Dragon Trainer 2


Dopo aver parlottato del precedente episodio, adesso facciamo un passo avanti.
Berk adesso ha cambiato completamente faccia: da una situazione in cui i draghi erano l'incubo dei suoi abitanti, al momento in cui sono diventati i loro animali da compagnia. Hiccup e Sdentato coltivano una speciale amicizia, ma all'orizzonte, questa volta, potrebbe esserci un ostacolo che tenterà di dividerli.

Come precedentemente commentato, ho trovato il primo capitolo leggermente soporifero. O almeno, lo avrei trovato soporifero se non ci fosse stato Sdentato, ma in sua assenza sarebbe stato un completo fallimento a mio avviso, a livello di trama, mentre invece visivamente è spettacolare. Probabilmente sarebbe venuto un buon film d'animazione anche togliendo tutta la goffa storia che fa da cornice all'amicizia tra Hiccup e Sdentato, comunque sia, un film che nel suo genere rimane sopra la media.
Andando avanti si pensa sempre che la situazione non possa che peggiorare, mentre in questo caso (come anche nel caso di Kong Fu Panda, a mio avviso) il seguito è di gran lunga migliore del primo.


Come dicevo, le cose a Berk sono cambiate e, amicizie squamose a parte, anche Hiccup, dopo cinque anni, è cresciuto. Visivamente adesso Hiccup è un protagonista molto più piacevole di quello precedente, più indipendente, più sicuro di sé e che passa ai fatti. La sua relazione con Astrid non fa che migliorare le cose, finché un giorno, esplorando i dintorni del loro territorio, non vengono a conoscenza di Drago (che nome originale, eh?), un sinistro personaggio che ha intenzione di prendere il controllo su tutti i draghi. 
Se vogliamo proprio dirla tutta, Dragon Trainer per quanto voglia far spaventare o preoccupare il pubblico, non ci riesce; è un'animazione che emana gioia e positività durante ogni singolo secondo, e nemmeno questo Drago, il nuovo cattivo, riuscirà a scoraggiare Hiccup. Da una parte questo può essere inteso come un vantaggio, dall'altra però trovo che sia la causa per cui Dragon Trainer non potrà mai essere un film bilanciato. Per quanto si possa criticare la Disney e le sue scelte, uno dei suoi pregi è di avere, in quasi ogni storia, delle perdite. Le perdite, di animali o persone che siano, assieme al lieto fine sono la ricetta del cartone (più o meno) perfetto, in quanto non tanto gli adulti quanti i più piccoli possono apprendere che nella vita non è sempre tutto rose e fiori, ma che sul loro percorso dovranno passare dei momenti meno felici. Questo, Dragon Trainer e la DreamWorks in generale, se l'è dimenticato; tutti si concentrano sulla tenerezza di Sdentato, fanno caso al personaggio della madre che salta fuori un po' a caso, e poi com'è iniziato, finisce. Certamente voi mi potreste dire che la perdita della gamba da parte di Hiccup può caricarsi quel tipo di messaggio, ma non lo hanno sottolineato abbastanza, passano quasi del tutto inosservato.
In confronto al primo, questa volta la trama è certamente più movimentata e, graficamente, è una delle ultime animazioni (insieme a Big Hero 6) che mi hanno letteralmente stregata.
Trama, cattivi e perdite a parte, il filo rosso di questi due capitoli è la tenerezza che non manca mai; se c'è una cosa che insegna davvero ai più piccoli, è che la tolleranza tra specie diverse esiste, è bella e importante, messaggio che negli ultimi tempi è piuttosto urgente. 
Aspetterò con molta gioia anche il terzo, previsto per il 2016.

Valutazione:





Commenti

  1. A me ha ricordato che devo crescere e deve mettere la testa a posto XD
    Grandissimo film!

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