Il caso Spotlight


Questa è la storia vera del 2001, quando la squadra giornalistica "Spotlight" del Boston Globe inizia ad indagare su una serie di casi di pedofilia dell'Arcidiocesi di Boston. Mettendosi contro la Chiesa, il team è determinato a portare alla luce un caso che le autorità e i media hanno tenuto nascosto per anni.

La tensione sale, la serata più attesa e scontata dell'anno sta per arrivare. Ogni anno le stesse delusioni, ogni anno le stesse risate, ma poi alla fine riesce sempre ad emozionarmi. Probabilmente perchè vedere quei volti familiari che percorrono il red carpet ha un non so che di nostalgico.
Un po' di corsa ma sto facendo del mio meglio per arrivare preparata.
Il caso Spotlight sembra essere uno dei favoriti come miglior film dell'anno, insieme a Revenant , ovviamente. Io su questo punto mi sento di dire con fermezza che non sono per niente d'accordo.
Ogni anno l'Academy sceglie film con importanti messaggi che smuovano parecchio i cuori soprattutto degli americani ma anche del resto del mondo, la tematica trattata da Spotlight è anch'essa molto delicata ma nel complesso non è un film da Oscar.
Le intenzioni erano le migliori, ma il risultato è ben lontano dal tentativo di emozionare il pubblico, come invece (in bene o in male che sia) gli altri candidati sono riusciti a fare e inoltre si discosta moltissimo dalla perfezione al quale lo hanno paragonato in molti.


Non è mia intenzione screditarlo completamente, vede un cast molto ricco ma senza alcuna interpretazione memorabile, ci troviamo davanti all'indignazione per un sistema completamente sbagliato e un'omertà assoluta davanti ad uno degli episodi più sconcertanti della storia contemporanea e dei media, ed è per questo motivo che la concentrazione è finita principalmente sulla trama, raccontando per filo e per segno (giustamente) i passaggi delle indagini del team di giornalisti contro corrente, ma apparentemente dimenticando il pathos.
Tecnicamente è un film nella media con una buona narrativa, il fatto sconvolge già di per sè e non lascia il pubblico indifferente, ma è eccessivamente macchinoso e difficile da digerire. Non ho faticato con nessun'altra visione in preparazione agli Oscar come in questo caso.
Non so bene se l'obiettivo del regista fosse quello di far percepire al pubblico la pesantezza della tematica (a parte il fatto che non dovrebbe essercene nemmeno bisogno), ma di sicuro ha reso molto pesante il film intero. Almeno a me è risultata una visione più difficoltosa di ciò che mi ero immaginata leggendo i molti commenti positivi con cui mi trovo in completo dissenso.

Sono sicura di aver avuto questa risposta negativa anche in base all'idea idilliaca che mi ero creata, e di conseguenza l'ho visto più nero di com'è in realtà, ma di sicuro questo non è uno dei titoli che metterei tra i favoriti. La scelta della tematica, per quanto mi abbia smossa perchè già di mio non vado molto d'accordo con la questione, è di sicuro azzeccata, ma tutto il resto è stato pensato con eccessiva lentezza.

Commenti

  1. secondo me è un film solido che non si addentra nella vita personale dei personaggi ma si focalizza sull'indagine, infatti questo modo di gestire il tutto può comunque non piacere a tutti però secondo me alla fine è aderente all'argomento dandone la giusta potenza di fuoco...

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    1. E' vero, non va fuori tema e questo è di sicuro uno dei suoi pregi, ma io non ho apprezzato il ritmo che è stato dato alla vicenda. L'ultima cosa che avrebbero dovuto fare sarebbe stata quella di diluirlo ulteriormente raccontandoci anche la loro vita personale.

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  2. Mi spiace che non ti abbia esaltato così tanto, non l'ho trovato così pesante. Ma devo dire che è un tipo di film che fa per me, quindi magari ero un pò più predisposto. Cheers!

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    1. Eh invece, come giustamente mi ha fatto notare il mio ragazzo alla fine della visione, questo oltretutto non è il mio genere preferito, perciò ha contribuito a farmelo pesare, di sicuro.

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  3. Io a questi Oscar sto arrivando impreparatissimo. I film nominati ho non mi interessano o non ho modo di vederli... questo fa parte di quelli che non mi attirano manco di striscio.

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    1. Non attirava manco me, ma volevo arrivare preparata.

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