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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Il film della domenica: The Visit

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La mamma di Rebecca e Tyler, quando era più giovane, si innamorò di un insegnante. I genitori non riuscivano ad accettarlo e la intimarono a non vederlo più, ma lei, imperterrita, decise di scappare con lui. I genitori lo scoprirono e cercando di impedirglielo, accadde qualcosa di terribile e dopo di che scappò con il suo compagno senza mai avere altri contatti con i genitori. 15 anni, e due figli dopo, la coppia si è ormai separata ed i genitori hanno contattato la madre dei due ragazzi con i desiderio di conoscere i nipoti. La madre manda i due figli una settimana dai nonni, anche se contro la sua volontà, e ne approfitta per andare a fare una vacanza con il nuovo compagno. È iniziato il film e potete ben capire che dopo gli ultimi film di Shyamalan ero un attimo preoccupata. Andando avanti la situazione non migliorava; un ragazzino di 8 anni che reppa in modo imbarazzante e, sorpresa delle sorprese, c'era la fantomatica ripresa con la videocamera alla "documentar

Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto

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Sherlock Holmes è uno di quei personaggi letterari che sono stati rigirati come frittate in ogni tipo di salsa. Si contano infatti 80 trasposizioni cinematografiche di cui la primissima fu un cortometraggio  americano del 1900, passando per spettacoli teatrali e televisivi, soprattutto in America, fino a giungere alle più recenti versioni  con Robert Downey jr. e le singolari e contemporanee serie tv Sherlock  ed  Elementary . Ce n'è per tutti i gusti, ma le probabilità di sfociare nella banalità e nella ripetitività sono altissime. Sherlock Holmes, ormai anziano, si è ritirato da anni in una piccola casetta nella campagna inglese, abbandonando ogni tipo di investigazione. A remare contro la sua brillante logica che lo ha sempre contraddistinto, c'è l'avvento della perdita di memoria dovuta agli anni che passano, il che di certo non aiuta la sua convivenza con una madre ed il figlio nella sua stessa casa, ma soprattutto il suo carattere burbero e introverso.

Love & Mercy

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Melinda lavora in una concessionaria di auto e un giorno incontra un uomo scortato da tre uomini che le si presenta come il frontman dei Beach Boys , Brian Wilson. Iniziano a frequentarsi e Melinda scopre i problemi che assillano Brian e l'ossessione che il suo psichiatra e amico ha nei suoi confronti. E' complicato riuscire ad immedesimarsi in un'epoca, in una band, che non hai vissuto. I biopic ti influenzano se sono fatti molto bene o se quella vicenda ti ha particolarmente interessato. Come naturale per una persona della mia età, i Beach Boys li conoscevo solo per la fama, magari ho sentito e conosco un paio di canzoni, ma non potrò mai avere un rapporto di alcun genere con loro senza potermi immaginare l'atmosfera degli anni '40/'50. Si saltella tra gli anni di giovinezza di Brian, dove si scopre il rapporto conflittuale con il padre, e quelli di maturità, in cui si scoprono invece gli effetti di un'adolescenza complicata e la continua

Me and Earl and the Dying girl

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O Quel fantastico peggior anno della mia vita Ma io trovo decisamente più azzeccato il titolo originale. Greg è un adolescente all'ultimo anno di liceo e (esattamente come me) preferisce rimanere nell'anonimato, cercando di andare d'accordo un po' con tutti ma continuando a tenere un basso profilo. Con il suo amico Earl, Greg passa il tempo a girare film amatoriali, divertenti parodie dei film che hanno fatto la storia. Tutto andava bene finche la madre di Greg non lo costringe a vedersi con Rachel, una ragazza della sua scuola che ha appena scoperto di essere malata di leucemia.  Nella maggior parte dei casi la parola"drammatico" viene abusata, e spesso le persone pensano che si riferisca solo a film generalmente tristi, ma secondo me questa parola esprime il suo significato più ampio e perfetto quando si riferisce a film agro-dolci, un mix tra comicità e tristezza. Che poi sono anche i più belli, almeno secondo me. L'anno scorso il To

Il film della domenica: Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte II

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Quattro anni fa, o forse di più, lessi i libri di questa saga. Quattro anni fa, o forse più, avevo 16/17 anni. L'effetto che mi fece leggere più che altro il primo libro fu ovviamente diverso dal valore che invece potrebbe trasmettermi rileggendolo oggi. Un po' come accadde per Twilight, anche Hunger Games negli anni mi ha fatto realizzare prima di essere in una fase di cresciuta, e, dopo ieri, in una fase di invecchiamento. Questo perchè in una sala di ragazzine scalpitanti di età media 13/14 anni ci sei anche tu, 21enne con accanto l'ormai uomo che con tutta probabilità ti rimarrà accanto per sempre. Questo porta con sè una enorme gioia ma pure un po' di panico, se penso che questo film non mi ha fatto l'effetto che avrebbe fatto ad una me 13enne. I distretti coalizzati sono in guerra contro Capital City, non ci sono più regole e finalmente si arriva al sodo. In un ambiente governato da tirannia e terrore, la guerra scoppia nella periferia di Capital e

American Horror Story: Freak Show

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Elsa Mars è una donna che brama il successo e, cercando contatti con il mondo dello spettacolo, decide di creare un circo degli errori; uno spettacolo macabro e bizzarro che vede come star principali dei mostri, degli scherzi della natura odiati dal resto della città. Una volta che entri nel girone è ben difficile uscirne, anche se ci sono stagioni migliori di altre, episodi più noiosi di altri, perchè AHS ha il potere di affascinare. Dopo la seconda stagione, per il mio gusto personale, viene questa, per prima cosa per la complessità dei personaggi, sempre molto ben curati (che, ricordo, in una serie tv non è mai scontato), per le scenografie bizzarre e quella cattiveria mai troppo crudele che caratterizza la serie. Ciò che davvero mi ha attratto della stagione è il clima; Freak Show ti avvicina ad un ambiente ben lontano dalla normalità o dallo standard dell'horror. Ho apprezzato moltissimo il collegamento tra questa stagione e la seconda per quanto riguarda

Il film della domenica: Hotel Transylvania 2

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Mavis e Jonathan si sposano nell'hotel gestito dal Conte Drac. Quando i due hanno un figlio, Dennis, sono tutti curiosi di sapere se sarà umano o vampiro e, mentre per i genitori non fa alcuna differenza, al nonno Drac la questione preme molto. Drac quindi si sente in dovere di tentarle tutte e mette in scena un piano che ha come obiettivo far uscire dal nipotino il mostro che c'è in lui, a qualsiasi costo. Inaspettatamente nel 2012 aveva fatto un mucchio di incassi il primo capitolo, che io, proprio per non smentirmi mai, ho lasciato maturare giusto due anni prima di correre ai ripari e scoprirne l'esistenza. Non l'avessi mai fatto, il primo è un film che non esagero quando dico di averlo visto circa quattro volte. Perchè normalmente i film d'animazione che non siano i cari e vecchi classici, mi annoiano, ad esempio  Big Hero 6  mi era piaciuto ma non ho mai ritrovato quella piacevolezza nel riguardarlo che invece provavo e provo con i grandi classici d&

Spectre

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In missione in Messico per conto di M, Bond si mette sulle tracce di Marco Sciarra e, uccidendolo, sventa un attentato. Sciarra si scoprirà poi legato a questa organizzazione segreta. Con l'aiuto dei fedeli Q e Moneypenny, James continua le sue ricerche che lo portano alla sua vecchia conoscenza Mr White e a sua figlia, Madeleine Swann. Circa ogni due anni i media riescono a fare un lavoro incredibile; l'hype si alza, manco fosse l'ultimo film di Star Wars dopo anni, inizia a rivelarsi il cast, le auto utilizzate, gli sponsor. Più che un evento cinematografico pare la sagra di chi ce l'ha più costoso, per non essere volgari. Fatto sta che, per tradizione, si accompagna il papà a vederlo e che, tutto emozionato perchè fan della saga, non aspetta altro che le scene di strabilianti evoluzioni con auto e, possibilmente, velivoli vari. E io invece mi pianto lì, più che intenta a gustarmi le scene d'azione, che ormai non fanno neppure più scalpore, immersa n

Il film della domenica: Alaska

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Fausto e Nadine si incontrano per caso e, per caso, iniziano la loro storia. Lei ventenne francese all'inizio di una carriera da modella e lui italiano cameriere in un hotel di lusso.  Entrambi ossessionati da un successo personale, entrambi senza radici, senza legami, semplicemente si trovano e percepiscono all'istante una forte attrazione, passionale e pericolosa. Primissimo caso in cui vado di mia spontanea volontà al cinema a vedere un film italo-francese, connubio di cui ho sempre avuto un po' di paura.  Con entrambe le tipologie di cinema non ho mai avuto un buon rapporto, in più dopo la disavventura di  Due giorni, una notte  temevo davvero di buttare il mio tempo.  L'unico vero motivo che mi ha spinta a vederlo è stato Elio Germano , una mia piccola sorpresa degli ultimi tempi, che mi aveva piacevolmente colpita ne  Il giovane favoloso  ed ero curiosa di vedere in un contesto diverso. Il genere drammatico è facilmente collegabile a trame u

Un anno per la Collezionista

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Incredibile pensare che sia già passato un anno. Era partito tutto come un mezzo gioco, una scommessa con me stessa, per testarmi e vedere se sarei riuscita a portare avanti seriamente un progetto, iniziare un moto di condivisione dei miei gusti e pensieri. Posso dire di essere soddisfatta dei risultati ottenuti fino ad oggi; è stimolante poter parlare di novità e pettegolezzi o anche solo un semplice scambio di idee costruttive. Non nascondo che all'inizio sia stato difficile, come tutti i miei colleghi sapranno meglio di me, penso che il primo anno sia il più tosto; entrare comunuque in una nuova dimensione, ingranare, molto lentamente, cercando di trovare un tuo posto in un universo sconosciuto e senza limiti. E trovare un tuo schema, un ritmo. L'impegno c'è stato fin dal primo post, con il quale ho litigato moltissimo, per non parlare dei miei vari tentativi di dare un aspetto visivamente decente al blog, ma ognuno di noi un po' ha odiato BlogSpot inizialmente

Amore, cucina e curry

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Dopo la tragica scomparsa della madre nel corso di un incendio, il giovane Hassan si trasferisce con la famiglia dall'India a Londra per un periodo, per poi raggiungere Lumière, un paesino in cui il padre vede la possibilità di concretizzare un futuro di prosperità. Il loro sogno è quello di mettere su un locale, che viene aperto ed ottiene un discreto successo, se non fosse per le ostilità della titolare di un ristorante stellato Michelin a pochi metri di distanza. Tra i due nasce subito una rivalità destinata a non durare molto a lungo. Ogni tanto bisogna anche rilassarsi, staccare la spina e guardare qualcosa di poco impegnativo e divertente. Di commedie che vengono utilizzate per questo tipo di serate ce ne sono moltissime, di più tipologie. Settimana scorsa il momento di sconforto è venuto a me, e la mia mano andava avanti di canale in canale finche non si è fermata su questo film dai colori vivaci, dai soggetti esotici in un panorama francese. E, cavolo, si parlava d

American Horror Story: Coven

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L'adolescente Zoe Benson scopre di essere una strega. I suoi genitori quindi la mandano all'istituto di Miss Robichaux per ragazze speciali di New Orleans. Qui Zoe fa la conoscenza di Queenie, Nan e Madison, tre giovani streghe come lei, e Cordelia Foxx, strega al comando dell'istituto, figlia della Suprema Fiona Goode.  Non è semplice oggi parlare in una serie tv di streghe; la strega è sempre stata una figura un po' presa alla leggera, spesso utilizzata per creare pessime serie tv per giovani ragazzi e rese innocue. Qui AHS si ripropone di dare nuova vita a questa immagine, ma non è semplice se come personaggi di rilievo vengono associate delle ragazzine che bisticciano tra loro per problemi amorosi. Come in tutte le stagioni, anche in questa c'è un aspetto del tutto fuori luogo, questa pessima e triste rivisitazione di Frankenstein che vede Evan Peters la creatura incapace di parlare è talmente volgare da far ridere. A fare di questa stagione una trapp

Il mio Lucca Comics & Games 2015

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Erano anni che sognavo di poter andare anche io a questo famosissimo Lucca Comics ma organizzare non è mai semplice, soprattutto cadendo sempre in periodo esami. Quest'anno anche io ce l'ho fatta e sono riuscita a trascorrere sia sabato che domenica in questa dimensione completamente diversa e che profuma di casa. Cosa sia il Lucca Comics un po' lo sanno tutti; una splendida città contornata da mura che per 4 giorni all'anno cambia completamente volto e si riempie di quei pazzi scatenati che vagano travestiti per le strade oppure in cerca di fumetti. Ma quello che per ognuno di noi Lucca rappresenta è ben diverso da quello che persone estranee a quel mondo possono pensare. La sensazione è quella che provo ogni anno al Torino Comics (decisamente più comodo per le mie tasche) ma amplificata di almeno 10 volte. Lucca dona gran parte dell'atmosfera perché anziché trovarsi in un basso fabbricato qui si tratta di un intero paese, originariamente colonia latina, ch