È solo la fine del mondo
Louis, drammaturgo ormai famoso, torna a casa dalla famiglia dopo dodici anni di assenza per comunicare la sua malattia terminale. Ad attenderlo ci sono la madre, la sorella, il fratello e la moglie di quest'ultimo. Dolan mi aveva scioccata con il suo precedente Mommy , emozionandomi in ogni singola scena, un film tanto intenso da essere raro, almeno per i miei gusti. Di sicuro quello è stato uno dei titoli più belli che abbia visto poi nel 2015, e continuavo a posticipare quest'altro, quasi per paura di non uscirne affascinata tanto quanto con l'altro, fino a quando non ho più potuto aspettare. L'attesa era diventata un tormento, se non l'avessi visto, avrei iniziato ad odiarlo. Adattamento della piéce teatrale di Jean-Luc Lagarce, è, infatti, molto teatrale anche il film che inizia con un botto, continua con un botto e finisce...col botto. Come al solito mi trovo sempre un po' alla ricerca delle parole giuste per descrivere film come questo, ma con...