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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Wayward Pines: Prime (e confuse) impressioni

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E' una delle ultime novità del mondo delle serie tv, questa Wayward Pines , e questa volta dietro la macchina da presa (ma solamente del primo episodio) c'è Mr. Colpo di Scena M. Night Shyamalan. Il fatto che ci fosse lui a dirigere il tutto inizialmente mi faceva ben sperare, i bei tempi de  Il sesto senso  di certo sono finiti ma speravo che potesse venire fuori qualcosa di coinvolgente come in altri due casi che ho amato del 2014. Invece, ahimè, mi sono trovata davanti ad un primo episodio abbastanza accattivante devo dire, con questo sottofondo mistery da "villaggio di pazzi" che prometteva bene, e infatti è forse qui che si sente maggiormente Shyamalan, dal secondo al terzo, invece, ho già avvertito un cambiamento totale, si nota immediatamente la sua mancanza in quanto non dirigerà più gli episodi (è così da copione), una velocità impressionante nella narrazione che non ti da il tempo di assaporarti il momento, è tutto troppo abbozzato e dopo i primi tre epi

Il regno dei sogni e della follia

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Un evento praticamente imperdibile per gli amanti dello Studio Ghibli, purtroppo solo per due giorni nelle sale italiane. Questo bel documentario è stato un'emozione dall'inizio alla fine, per prima cosa per aver avuto l'onore di vedere le stanze in cui tutti i giorni il maestro Miyazaki Hayao si reca per lavorare alle sue opere d'arte, in secondo luogo, ma comunque molto coinvolgente ed emozionante, è stato conoscere da più vicino gli artefici che hanno ideato e realizzato i capolavori di animazione che io personalmente adoro. Come lettrice di libri della scrittrice Banana Yoshimoto, mi sto addentrando sempre di più nel mondo e nella testa dei giapponesi. Il loro modo di pensare è completamente diverso dal nostro ed i loro romanzi lo sono di riflesso, molto più personali, psicologici e anche senza avere una trama con chissà quali colpi di scena, riescono ad esprimere mille emozioni che spesso mi rendo conto che noi italiani non formuliamo nemmeno nella nostra te

Burn After Reading - A prova di spia

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Bene. Dato che siamo in vena di confessioni, dirò che oltre ad avere visto da poco Blade Runner , ho appena visto il mio primo film dei fratelli Coen, ed ecco che parte il linciaggio. In lista ci sono da un po' Non è un paese per vecchi e A proposito di Davis (perché due anni fa me lo sono perso) ma il tempo non basta mai e proprio per questo motivo sto seriamente pensando di dedicare la prossima maratona proprio ai fratelli, magari dopo il periodo esami?!  Questo mi è capitato per caso, ho scoperto che lo davano l'altra sera in televisione e ne ho approfittato. Un buon modo (credo) per iniziare a vedere i loro film. Osbourne Cox, un agente della CIA ormai senza lavoro a causa di ragioni politiche, decide di scrivere un libro in cui racconta le sue memorie, ma, per cause non troppo chiare, questa bozza finisce nel mani di due personal trainer di una palestra, Chad e Linda. Pensando che i dati ritrovati fossero del materiale scottante dei servizi segreti, i due rica

Blade Runner

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Los Angeles 2019. L'uomo ha creato i replicanti, entità fisicamente identiche agli umani ma con forza ed intelligenza superiori a quelle umane con una durata vitale estremamente breve. Sono utilizzati come schiavi su altri pianeti sempre capitanati dall'uomo ed illegali sulla Terra. Ma sei di loro sono giunti sulla Terra per cambiare il proprio destino non accettando le loro regole di vita. Rick Deckard, agente dell'unità speciale Blade Runner , viene ingaggiato per fermarli. La trama molte persone non la scriverebbero nemmeno più, ma ci sono sempre persone che scoprono ogni giorni i grandi classici del cinema, me compresa, che l'ho visto solo la settimana scorsa (pigrizia, ignoranza, decidete voi). Mi sono presa un po' di tempo per pensarci su e ho deciso che per una volta ci dimenticheremo della parola " spoiler ", la quale non fa altro che casini, facendo diventare le recensioni spesso un ammasso di parole senza significato. Per questo film n

Il film della domenica: Tomorrowland - Il mondo di domani

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Abbiamo visto l'iceberg Abbiamo avvisato il Titanic Ma voi vi siete schiantati lo stesso Perché volete annegare Casey è una ragazza che vive immersa nella positività ed il suo obbiettivo è quello di non arrendersi mai. In seguito ad un disguido con le forse dell'ordine, trova tra i suoi effetti personali una spilla che non le appartiene, ma scopre che toccandola può vedere un mondo in cui tutte le cose impossibili della Terra lì sono reali, un mondo pieno di futuro e speranza in cui è destinata ad andare. Detto proprio sinceramente, e mi piange il cuore perché sono un'amante dei grandi classici Disney e non solo (ma forse si capiva già), non avevo molte aspettative per questo film. Mi sono lasciata trasportare dagli ultimi fallimenti come The Lone Ranger , John Carter e, lasciatemelo dire, Into the woods . Perché, per dirla tutta, sarebbe quasi meglio se Disney si limitasse a fare animazioni, ciò per cui è nata dopotutto. Ma dato che in passato ha avu

Appunti di un giovane medico - Prima Stagione

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Questa volta ho davvero sbagliato. Ero alla ricerca di qualcosa di poco impegnativo e coinvolgente, così, sbirciando tra tutte le cose interessanti in cui potevo imbattermi nello Sky On Demand, mi sono ritrovata a guardare il primo episodio di questa cagata  serie tv. Mi sono soffermata su questo perché mi è capitato di vedere Radcliffe, ovviamente dopo Harry Potter, solo in Giovani Ribelli (che non capisco se devo sconsigliarvelo con tutto il cuore oppure se sono io a non aver capito niente) ed in The Woman in Black che, per quanto banale, mi è anche un po' piaciuto. Avevo quindi voglia di vederlo in qualche altra circostanza per farmene un'idea più chiara. Un po' me ne sono pentita. Si sta parlando di una serie tv composta da 4 episodi per stagione, 22 minuti per episodio, di cui per adesso la seconda rimane inedita (e penso/spero proprio che non verrà mai girata). Se c'è un'unica cosa positiva di questa serie è il fatto che abbia palesemente ispirat

Di tutto un po' - Acrid

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Acrid , che in iraniano significa acre, aspro, pone l'attenzione sui cambiamenti della società, svela un universo poco raccontato e in fondo non così tanto lontano, si concentra sull'amarezza e sulla sofferenza che solo il tradimento può causare. E' l'opera prima di Kiarash Asadizadeh, regista iraniano che fino ad ora era conosciuto per cortometraggi e spot televisivi e che adesso si lancia sul grande schermo. Il film è stato presentato all'ottavo festival di Roma, dove ha vinto il premio per il miglior cast giovanile, ed è distribuito da IMAGICA, una piccola casa di distribuzione che punta molto sulla qualità del prodotto e sulla presenza in sala di circuiti cinematografici alternativi. Si pone in primo piano sulle donne iraniane, raccontate nella vita di tutti i giorni. Ambientato a Teheran, vede protagoniste quattro donne i cui destini si scoprono pian piano con lo sviluppo della trama. Soheila è un medico che lavora in una clinica per bambini malati,

Cake

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Claire soffre di dolori continui e lancinanti a tutto il corpo a causa di un incidente che la ricoprì di cicatrici. Per colpa di questa continua sofferenza, e di alcuni motivi più personali (che per problemi di spoiler non racconterò), soffre anche interiormente, creandosi una sorta di seconda personalità che la porta a vivere in quasi completa solitudine. I suoi genitori non li vede più, il marito non vive più con lei e non sembra avere amici, a parte la sua domestica che, anche senza ammetterlo, le è sinceramente affezionata. Alla (bellissima) Aniston mancava proprio un ruolo simile. Siamo abituati a vederla in ruoli sexy, comici e romantici, ma una sua versione drammatica mi mancava ancora e direi che la sua interpretazione è la cosa più positiva di tutto il film. In genere i film che trattano la malattia sono quelli che il pubblico (oltre che l'Academy) preferisce e sono i più semplici con i quali commuovere. A me personalmente, a parte rari casi, non è una tematic

Frammenti da "La collina dei papaveri" di Goro Miyazaki

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Gone Baby Gone

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Amanda, bimba di quattro anni, viene inspiegabilmente rapita una notte sotto gli occhi poco attenti di una madre tossicodipendente. Patrick e la fidanzata/collega Angie vengono ingaggiati dagli zii della bambina per collaborare insieme alla polizia nel suo ritrovamento. L'investigazione però rende vittime Patrick ed Angie di un complotto. Non nutrendo particolare simpatia per Ben Affleck, non mi esaltava né l'idea di guardare un film con lui come protagonista e tantomeno con lui come regista, ma mi sono basata più che altro sui pareri dei miei conoscenti, fidandomi alla grande. In questo vediamo una dolcissima collaborazione tra il fratello maggiore dietro la cinepresa e quello minore, davanti, con una somiglianza nelle espressioni che in certe inquadrature fa addirittura impressione. Ma d'altronde, Ben è doppio Premio Oscar, perciò ho davvero pensando di essermi sbagliata per tutto questo tempo, sguazzando più che altro in errati pregiudizi. Vi dirò, proba

Il film della domenica - Mad Max: Fury Road

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Un mondo distrutto dagli effetti di una guerra atomica che lascia ben pochi superstiti nel disagio e nella fame. In un deserto all'apparenza senza confini, domina la Cittadella, con a capo il despota Immortan Joe, il quale controlla la sete del suo popolo ed il suo esercito di figli che lo venerano. Un giorno, però, l'imperatrice sua compagna, Furiosa, lo tradisce, iniziando la fuga di cui narra il film. Il mondo appartiene ai folli. Qui domina la follia. I primi dieci minuti di proiezione, anche meno, ti fanno intuire il calibro del film. Una realtà a noi, fortunatamente, difficile da immaginarci, ma nemmeno poi così irreale. Un mondo in cui domina la follia proprio perché non si ha più niente, e ci si aggrappa con anima e corpo ad un ideale, ad una figura che si autoproclama capo, al possesso dell'acqua difficile da rimediare e di vitale importanza. La ricerca di zone verdi che riportano alla salvezza e dall'altro lato lo sfruttamento di uomini tenuti in v

Won't Back Down - Una scuola per Malia

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Un'insegnante ed una ragazza madre, di giorno impiegata in una rimessa di auto e la sera barista,  sono entrambe madri di due bambini dislessici ed in una scuola in cui i professori non si impegnano al massimo per essere dei bravi insegnanti per i loro allievi. Il sistema scolastico è ormai alla deriva, niente funziona più come dovrebbe, e i loro due figli fanno molta difficoltà ad apprendere. Decidono così di unirsi in una lotta che tenterà di sensibilizzare il quartiere in cui vivono e a migliorare l'operato scolastico. Il problema della scuola è una tematica cara un po' a tutti. In Italia abbiamo una situazione che definire disastrosa significherebbe prenderci in giro. Ancora di più ci si sente chiamati in causa quando si pensa a tutti quei professori che hanno sempre sognato di passare il resto della loro vita a tramandare le proprie conoscenze a nuovi allievi, a nuove generazioni. Ma, in realtà, quanti sono veramente i professori che fanno questo mestiere con

Le avventure acquatiche di Steve Zissou - Per la serie "Le 50 sfumature di Anderson"

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Così, dopo un viaggio possiamo dire lungo ma non abbastanza, mi ritrovo a parlare dell'ultimo film di Wes mancante alla mia lista, e non ultimo in ordine di successione, in quanto questo in realtà sarebbe il quarto. Già mi mancherà quella sensazione di sedermi sul divano quando avevo un momento libero e poter dire"ok, adesso mi rilasso e posso continuare con la scoperta di Wes". Sapevo che andavo sempre sul sicuro e non sprecavo mai tempo. Purtroppo non avrò più questa certezza. Steve è un oceanografo in piena crisi esistenziale e professionale il quale, all'inizio della pellicola, mostra al pubblico il suo primo documentario. Durante la spedizione effettuata per girare il film un animale mai visto prima dalle dimensioni inimmaginabili, che Steve chiamò "squalo-giaguaro" ha ucciso un componente della squadra. Nessuno, nel pubblico, crede a questo avvenimento e nessuno è disposto a finanziare la seconda parte del suo viaggio ed il suo secondo film, f