Anteprima: Child 44


Uscita in Italia: 30 aprile

Tratto dal bestseller di Tom Rob Smith che ha venduto 2 milioni di copie in 40 paesi.
E' Thriller a sfondo politico incentrato sulla ricerca della misteriosa figura di Andrei Chikatilo, un serial killer nella Russia del 1953, passato alla storia come "il macellaio" per il massacro di 52 donne e bambini, anche se in realtà è vissuto molti anni prima di quelli in cui è stato ambientato, ma lo scrittore, nel romanzo, lo ha voluto collocare per scelta propria in quel lasso temporale. Parallelamente, racconta la crisi di coscienza di un agente segreto della polizia sovietica, Leo Demidov, che si ritrova a perdere prestigio, potere e la propria casa quando rifiuta di denunciare la propria moglie, Raisa.
Maggiori informazioni e curiosità qui.


Il privilegio di vedere questa pellicola, in anteprima è qualcosa di magnifico; in una sala cinematografica, il film in lingua originale, sono le condizioni migliori per assaporare un film, andrebbero viste tutte in questo modo le pellicole straniere. E, purtroppo, in Italia, questo binomio di cinema +  lingua originale non è facile da trovare, ahimè. Il doppiaggio è un lavoro stupendo, utile per chi non conosce le lingue, ma guardando un film straniero doppiato non si capirà mai quanto davvero gli interpreti abbiano lavorato bene. Questo discorso lo si può affrontare per quanto riguarda film in cui è logico affrontare un discorso simile; è ovvio che, parlando di una commediola, per i discorsi affrontati ci si può benissimo affidare al doppiaggio, ma in film in cui si richiede una certa interpretazione, per di più se ci troviamo in un periodo storico ben preciso, allora la visione in lingua originale è praticamente dovuta. 
In questo caso parliamo infatti di interpretazioni molto buone. Tom Hardy, protagonista, aveva davanti a sé un personaggio molto complesso da realizzare. Lui, inglesissimo, ha sfoggiato un accento russo tanto bene da rendere difficile a volte la comprensione, ed era esattamente ciò che mi aspettavo da lui, viste interpretazioni precedenti molto valide come in Locke e Warrior. Tom ha dimostrato tutto ciò che aveva precedentemente promesso, creando un personaggio di sicuro molto nel suo stile, ma complesso e delineato come da aspettativa. 


Noomi Rapace è stata una riscoperta. Ha appena lavorato sempre insieme a Tom in The Drop, ma precedentemente l'ho vista solo in Uomini che odiano le donne e nel secondo capitolo di Sherlock Holmes, senza aver mai scorto un chissà quale talento. In questo film mi ha riconquistata, nei panni della moglie Raisa del protagonista, fa da spalla a Tom con successo.
Gary Oldman, che si allea con Leo e Raisa, rimane Gary Oldman. E' sempre un piacere vederlo ma la sua interpretazione non è niente di pazzesco. D'altronde il suo non è nemmeno un personaggio sul quale ci si può lavorare troppo. 
Dovendo essere però pignoli fino in fondo, c'è da dire che, essendo ambientato nella Russia staliniana, il fatto che sia rappresentato in inglese stona un po'. So bene che la produzione è rigorosamente americana, e quindi cheglienefrega, ma, per voler essere proprio precisi, fosse stato girato in russo sarebbe stato ancora più credibile. 
La pellicola dura 2 ore e un quarto. Ed è qua che c'è l'intoppo più grande. Forse l'unico intoppo del film. E' troppo lungo, perché la trama, pur trattando di potere, amore, tradimento ed una buona dose di omicidi, la si poteva tranquillamente sviluppare in meno tempo così che quella spiacevole sensazione di lentezza/pesantezza non si dovesse avvertire. Invece c'è, e stona con l'andamento di alcune sequenze belle movimentate. Con qualche accorgimento su questo versante sarebbe potuto essere un film molto valido. 


Le ambientazioni sono spesso e volentieri lugubri e perfette per rappresentare il disagio di Mosca nel periodo di Stalin e la disgrazia della vita di alcune piccole città fuori Mosca. 
Tom Hardy, nell'interpretazione di Leo, svolge il ruolo di un nuovo tipo di eroe, se vogliamo un po' dark, un giustiziere senza maschera che cerca vendetta per un suo caro amico distrutto dalla perdita del figlio. Leo deve infatti scontrarsi con il proprio destino, con MGB, per tenere alti i suoi ideali, per proteggere la propria moglie e portare giustizia in un periodo storico durissimo. 
Nel complesso, è un film che, un po' per le tematiche un po' per l'errore di produrlo in più di due ore, risulterà a molti un po' pesantino. Dall'altro lato però abbiamo un cast più che soddisfacente ed una trama incalzante.

Valutazione:


Commenti

  1. Pure l'anteprima, che fortuna!
    Il film non sembra male e me lo segno. però la Rapace in "Uomini che odiano le donne" per me ha dato buona prova di sé, anche se correva il rischio di essere offuscata dal suo stesso personaggio.

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    1. È vero! Infatti lì è stata brava, ma non so perchè non mi ha mai convinta fino in fondo. Con questo invece si.

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  2. È un film che mi incuriosisce molto e ti invidio per l'occasione dell'anteprima..

    Poi... Mi sa che ti ho premiata di nuovo...
    http://nonceparagonecinema.blogspot.it/2015/04/liebster-award.html?m=1

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    1. Ne vale la pena ma lo consiglio vivamente in lingua originale!
      *.* Corro subito!

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  3. Sono davvero incuriosito da questo film.

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  4. Mi incuriosisce anche se gli ultimi lavori di Scott non mi hanno convinto molto o.o

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    1. Nemmeno a me, per niente, ma qua fa solo il produttore, perció non si sente più di tanto.

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