Notte Horror 2018 - The Devil's Candy


Sono la prova vivente che chi non muore, si rivede! (Brutti) Giochi di parole a tema a parte, un anno fa vi parlavo di La zona morta nella mia prima partecipazione alla Notte Horror dei colleghi blogger, e sono molto felice di essere riuscita ad esserci anche quest'anno, nonostante la mia recente scarsa attività, dovuta ad un mix di tempo che scarseggia ed altri noiosi motivi personali. 
In alto trovate il bannerone con tutti i film di cui abbiamo già parlato e di cui parleremo con i rispettivi blog su cui troverete le recensioni, mentre il tema, naturalmente, è horror, ovvero il genere che probabilmente trova maggior spazio nelle sale durante il periodo estivo e che noi vogliamo omaggiare perché grandi fan.
Questa sera alle 21 Pietro Saba World ha parlato invece del cult La mosca, andate a dare un'occhiata.


Quest'anno ho deciso di raccontarvi qualcosa su The Devil's Candy, un titolo targato Midnight Factory in Italia decisamente passato in sordina che si è rivelato essere indubbiamente uno degli horror più interessanti visti quest'anno. 
Jesse, Astrid e Zooey sono una famiglia molto unita che si trasferisce in Texas e compera una casa. Anni prima quella casa apparteneva ad una coppia di anziani con il figlio, Ray, il quale una sera di alcuni anni dopo la strana morte dei due genitori, tornando a suonare il campanello della sua vecchia casa, si invaghisce della piccola Zooey. A tutto questo, però, si aggiunge il fatto che Ray sia in qualche modo comandato da una voce demoniaca che lo spinge a compiere atti orribili, e, dal trasloco della famiglia, anche Jesse inizia a sentire una voce e ad avere uno strano impulso che riversa nella sua arte: la pittura.


Qui torna il cliché del misto tra horror americano, possessioni demoniache e musica metal, un grande classico che nella maggior parte delle volte da vita ad una catasta di luoghi comuni e finali telefonati che tendiamo a dimenticare il giorno dopo averli visti. Incredibilmente posso dire di essermi trovata davanti ad un prodotto di buona qualità, che fa di un tema a dir poco abusato uno prodotto che mette d'accordo un po' tutti, sia chi cerca il puro divertimento poco impegnativo, sia chi cerca in uno sforzo in più dal punto di vista quantomeno visivo, se non dei contenuti.
L'inserzione del metal nell'horror solitamente è un segnale di avvertimento, fa talmente tanto cultura americana da essere automaticamente anche sintomo di trash in questo genere, mentre invece il genere musicale in sé come stile di vita, ma anche come colonna sonora del film hanno donato al film personaggi completamente credibili, oltre ad essere riuscito a legarsi benissimo con la messa in scena.


La sorpresa maggiore è stato sicuramente l'uso surrealista dell'immagine e del colore, che hanno donato alla fotografia del film dei momenti magici. In particolar modo una sequenza, quella del parallelismo tra la pittura e l'omicidio con un cambio d'inquadrature serratissimo, mi ha veramente sorpresa, ma non vi dico altro per non rovinarvi la visione, in generale comunque è stata la sequenza del film che mi ha davvero ipnotizzata. Il tocco trash nella scena finale non manca, ma pazienza, per questa volta si chiude tranquillamente un occhio, visto che ha superato di gran lunga le mie aspettative. Anche il finale, inoltre ha confermato la sensazione di cercare disperatamente di elevarsi, sfociando in un simbolismo decisamente sottile per il genere horror (soprattutto di questo livello), che lascia trapelare un finale che fa intendere allo spettatore più di ciò che mostra.


Che dirvi? Se come me non ci avreste scommesso un centesimo, sono pronta a mettere la mano sul fuoco, siete costretti a ricredervi. Se l'anno scorso la Notte Horror mi aveva dato la possibilità di rispolverare un vecchio cult, quest'anno mi ha aperto gli occhi verso un regista, Sean Byrne, che forse ha qualcosa da mostrare. Non mi resta che ricordarvi ancora una volta di fare un salto a vedere quali sono i titoli passati in rassegna e magari segnarvi quelli che vorreste recuperare.


Commenti

  1. non male come film, anche se a me piacciono diversi tipi di horror ^_^

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    1. A me non è affatto dispiaciuto, ne avevo sentito parlare bene ma non ci speravo molto.

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  2. L'ho non troppo tempo fa e ne ho un buonissimo ricordo. E' un film stranissimo, dai ritmi non particolarmente sostenuti, che però sa coinvolgere e avvolgere lo spettatore. La colonna sonora l'ho adorata - da buon semi-metallaro - e anche il binomio demoni-musica metal non è banalizzato come nei peggiori clichè americani.

    Ottima scelta per questa Notte Horror!

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    1. Piaciuto anche a me, una bella scoperta ^^ Grazie.

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  3. A me proprio non m'ha convinto, anche se poi la sufficienza se l'è meritata grazie a cose che indubbiamente hanno funzionato "dannatamente" bene, la musica però non è tra queste.. ;)

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  4. Nonostante il gran parlarne bene, a me non era piaciuto granché. Una regia bellissima (avevo apprezzato il regista, tra l'altro, già con l'esordio), ma per me poco altro: infatti, a distanza neanche di un anno, l'ho rimosso.

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    1. Sicuramente non è di quelli che riguarderei, ma devo dire che mi ha intrattenuta e piacevolmente colpita. Senza infamia e senza lode, in pratica.

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  5. No comment!
    Non conosco il film .. stavolta non l'ho visto perchè.è troppo nuovo ;)
    Per l'età stona con quelli presenti nella Rassegna Horror...la tua rece comunque è interessante ...ciao!

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    1. Lo so, ho optato per qualcosa di più recente ^^ Se avrai tempo è un buon modo per passare un paio d'ore.

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  6. Certo che ci hanno davvero sfracellato con il binomio metal-demonio.... una ventata d'aria fresca mai?

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    1. Abbastanza, però posso garantire che non annoia, anche se è proprio banalino...

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  7. Il film non l'ho visto, ma... bentornata! :)

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  8. Bentornata Giulia! :D e mi ricordi che, da ex metallaro, devo recuperare questo film ^^'

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