Notte Horror 2017: La zona morta
Quest'anno, per la prima volta, il mio blog partecipa all'iniziativa annuale dei colleghi della blogsfera, la famigerata Notte Horror. É arrivato il mio turno insieme a Pietro Saba World, che un paio di ore fa ha parlato di Stigmate, e ho scelto di parlarvi di La zona morta.
Johnny, professore di lettere di una tranquilla cittadina americana, dopo una serata trascorsa con la sua compagna, rimane vittima di un brutto incidente stradale che lo induce in un coma lungo 5 anni. Al suo risveglio sono cambiate molte cose: quella che era la sua ragazza si è sposata con un altro uomo, Johnny non è più aggiornato sugli accadimenti nel mondo, da quelli politici a orribili omicidi che si stanno consumando in un paesino limitrofo, ma soprattutto scopre di essere in possesso di una strana capacità paranormale che lo indebolisce sempre di più.
Tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King, il film di David Cronenberg (Videodrome, La mosca, A Dangerous Method, A History of Violence) risale al 1983 e ricordo chiaramente di averlo visto da ragazzina, intorno ai 13-14 anni, su proposta di mio padre, sicuramente ignaro del genere d'appartenenza del film. Per me è stata una delle prime visioni "proibite", non che il film contenga grandi scene cruente, ma l'unica che si può definire propriamente tale mi è ben rimasta impressa in testa, cristallina e incorruttibile. Ma l'emozione del film horror mi segnò, tant'è vero che non ho mai esitato davanti ad un horror vero e, da quando mi avvicinai al mondo del cinema, li ho sempre trovati molto affascinanti.
Ho sempre pensato, inoltre, che i più bei film horror siano quelli di una volta, e gli anni Ottanta hanno un'infinità di ottimi esempi, perché il modo di far paura era diverso, il terrore non si basava su ciò che veniva mostrato (o almeno non tutte le volte), non su alcune scene culmine con l'effetto "BOO", ma sull'atmosfera intera di un film, fin dalla prima scena, creata tramite una buona regia, dei buoni interpreti ed una buona colonna sonora importantissima, in quasi o in completa assenza di effetti speciali. Il segreto dei film horror di una volta sta proprio nella loro semplicità che spiazza il pubblico e lo terrorizza nel profondo, ed è anche il segreto per cui i film horror di una volta sembrano essere immortali; non importa quanti anni siano passati, continueranno ad avere la stessa presa sul pubblico.
La zona morta non è un horror come siamo abituati a vederne oggi. Come Il sesto senso, che viene considerato sia thriller che horror, di horror hanno solo alcune immagini un po' più cruente, quasi come se venissero così giustificate, ma per il resto sono due film che rientrano perfettamente nella categoria del thriller, sia per tematiche sia per pathos.
Perciò il film continua a funzionare egregiamente anche oggi, cosa che deve sicuramente all'opera da cui è ispirato scritta dal Re del genere ma anche da una regia che sa il fatto suo e che in quel periodo stava attraversando forse l'apice della propria produzione, con titoli che sono passati alla storia e che lo hanno impresso nella mente degli spettatori.
Cronenberg deve comunque ringraziare Christopher Walken, straordinario attore di cui si parla forse fin troppo poco, che ha donato un'anima e un volto indimenticabile al film e che lo ha reso uno dei titoli memorabili nel suo genere degli anni '80.
Non aspettatevi quindi di saltare sulla poltrona durante la visione, non è questa la sua particolarità, piuttosto quella di rimanere ben lucido nella mente insieme alla sua atmosfera agghiacciante.
Di seguito troverete tutti i link alle recensioni della Notte Horror.
The Obsidian Mirror - Non si deve profanare il sonno dei morti
Solaris - Possession
Mari's Red Room - Creepshow
Il Bollalmanacco di cinema - Dolls
A fish-flavoured apple - Jason X
Combinazione casuale - Christine, la Macchina Infernale
In Central Perk - Candyman
Non c'è paragone - La casa 7
Pietro Saba World - Stigmate
Gran film. Un magnifico Christopher Walken, che riesce a impersonare perfettamente il tormentato Johnny Smith e un "insolito" David Cronenberg, che pur prendendosi alcune libertà, trasporta piuttosto fedelmente il romanzo di King. Non proprio un horror, ma un fim che sa mettere tensione e appassionare. Ottima scelta.
RispondiEliminaGrazie, e benvenuto, Marco ^^
EliminaHo letto il romanzo di King tanti tanti anni fa, ma il film mi manca. :(
RispondiEliminaA me il romanzo manca, invece, ma non è una novità xD
EliminaIl film vale la pena vederlo, secondo me.
Il film famoso come "l'unico di Cronenberg che può essere trasmesso in prima serata senza tagli" 😂 ottima scelta!
RispondiEliminaxD Grazie Jack.
EliminaIn effetti i film horror degli anni '80, ma anche tutti gli altri, pensavano molto ai dettagli, cosa che adesso raramente succede. Questo film è infatti l'esempio perfetto di come colonna sonora, regia ed effetti speciali accompagnino la sceneggiatura senza prendere il sopravvento, anche se credo di averlo solo a pezzi visto...comunque forse un ripasso ci sarà, ma intanto grazie di avermi citato ;)
RispondiEliminaCredo che sia il loro punto di forza. Ogni volta che vedo Shining o i film di Argento mi vengono i brividi, un motivo ci sarà.
EliminaE comunque figurati, grazie a te!
Una bel "battesimo dell'horror", con un bel film di un grande maestro del genere... non potevi partire meglio! :)
RispondiEliminaGrazie Kris! Sono contenta di aver finalmente partecipato.
EliminaPurtroppo come molti sanno ho dei serissimi problemi con Cronenberg che mi spingono a non aver la voglia di recuperare i suoi titoli che non ho visto. Questo è tra quelli e anche se ne parli bene, non so se potrei mai farcela a dargli un'occasione.
RispondiEliminaPeccato, io non ne ero al corrente, però posso dirti che non annoia e dura solo un'ora e mezza, quindi ne vale la pena.
EliminaDavvero un gran bel film.L'ho visto decenni fa ma ricordo bene le sue atmosfere allucinate.E grandissimo Walken!!!!
RispondiEliminaEnorme Walken, davvero xD
EliminaGran bel film, più distopico che horror. Walken pazzesco, come sempre.
RispondiEliminaOttima scelta! :)
Grazie Ford ^^
EliminaEsatto, porta bene i suoi anni e non annoia.
RispondiEliminaGrazie mille ^^
Arrivo tardi ma arrivo. Io ero arrivata a La zona morta grazie a Dylan Dog più che a Stephen King (ho letto il romanzo dopo), con lo splendido ed inquietante Ti ho visto morire, primo albo dell'investigatore dell'incubo mai acquistato. E avevo l'età che avevi tu quando hai visto per la prima volta La zona morta!
RispondiEliminaChe dire, film splendido, con un Christopher Walken in stato di grazia!
*.* concordo.
EliminaDopo 'Possession", cke KK ci ha presentato all'inizio, questo è il titolo più interessante della rassegna NH2017. Certo... la regola del gioco avrebbe voluto che si scegliesse una boiata, ma credo siamo tutto d'accordo a soprassedere. ^_^
RispondiEliminaL'anno prossimo giuro che cercherò qualcosa che entri completamente in tema. Non sono molto afferrata nell'horror trash xD
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