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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Okja

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In un futuro immaginario, ma non così tanto surreale e lontano quanto vogliono farci credere, una multinazionale ha creato in laboratorio una nuova forma di suino, simile ad un incrocio tra un ippopotamo ed un maiale, ma di dimensioni decisamente superiori. Lucy Mirando, capo della multinazionale, ha affidato i maiali ad allevatori in giro per il mondo affinché, nel tempo di dieci anni, questi crescessero forti, belli e sani per poi essere spediti chi al macello, chi ad un concorso del maiale più bello. Mija è la figlia di uno di questi allevatori che, dall'età di 4 anni, si è presa cura del maiale a loro assegnato, soprannominato Okja, sulle montagne della Corea del Sud, sviluppando con lui un rapporto di fedele amicizia. Però, al termine dei dieci anni, come già sapevano, Okja avrebbe dovuto lasciare la Corea del Sud per tornare da dove era venuta: in America. Follia, verità, compassione, tristezza e rabbia sono principalmente gli ingredienti di questo film che ha fa

The Crown

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Sono sempre stata affascinata dalla storia della famiglia reale inglese, a scuola era l'unica storia che mi rimanesse in testa e che leggevo con piacere, perciò, anche se ci ho messo del tempo per recuperarla, non potevo di certo perdermi la serie tv dedicata alla Regina Elisabetta seguita dalla Regina in persona. Quando venni a sapere, prima ancora di iniziarla, che alla regina era piaciuta e che, a parte alcune parti più drammatizzate di quello che sono state in realtà, aveva dato il suo appoggio, ho immediatamente pensato che dovesse essere parecchio censurata, la serie più politicamente corretta che abbia mai visto. Un po', naturalmente, è così, si parla pur sempre della vita privata e non di una sovrana ancora in vita, ma lo è in modo del tutto sopportabile e racconta di vicende anche abbastanza spinose che di sicuro non possono essere trattate con leggerezza. Infatti la serie anglo-americana (scritta da un inglese e prodotta da Netflix) ha fatto tutto il poss

The War - Il pianeta delle scimmie

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Giunti al terzo ed ultimo capitolo della trilogia delle scimmie, la mia dolce metà non voleva perderselo per niente al mondo. Non nutro una gran simpatia per le scimmie e non amo i film con le scimmie protagoniste, inoltre, sembra un'eternità ma era il 2011, quando uscì il primo film, L'alba del pianeta delle scimmie , lo trovai un film mediocre, una di quelle cose da vedere in televisione la sera mangiucchiando qualcosa e commentando con amici. Devo dire però che con il secondo episodio, Apes Revolution , si è ripreso alla grande. Dal terzo al quarto poi non sono passati molti anni, ma la differenza, seppur minima, si avverte. Se il secondo capitolo aveva dato un assaggio di ciò che avrebbero ancora potuto fare in futuro, questo ultimo film ci ha sbattuto in faccia tutto il talento delle persone che hanno lavorato dietro questo film. Ci siamo dimenticati l'innocenza del primo capitolo, sembra piuttosto che con il primo non sapessero ancora come sarebbero stati

Spider-Man: Homecoming

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Peter ha 15 anni, è già in possesso dei suoi super poteri ragnosi ed è anche in contatto con Tony Stark, che Peter ammira molto. Siamo infatti all'indomani, o quasi, della Civil War  degli Avengers, in cui Peter aveva fatto la sua prima comparsa. Adesso però, esaltato dal suo nuovo ruolo, è impaziente di lasciarsi alle spalle i vicoli urbani ed i piccoli criminali di New York per unirsi alla prossima battaglia dei Vendicatori, quando scopre strani movimenti in città. Mi ricordo, anche se vagamente, l'emozione che provavo quando al cinema davano i primi due Iron-Man. Era una novità assoluta, Robert funzionava benissimo, era nata un'icona dei super eroi e c'era un futuro tutto da scoprire. Oggi, con molti personaggi instradati, alcuni che devono ancora arrivare ed un calendario di uscite pieno fino al 2020, mi è preso un po' lo sconforto. Mi spiego, sabato avevo veramente voglia di vedere qualcosa di simile, perché era da mesi che ne sentivo la necessità, il

The Handmaid's Tale - Prima stagione

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Ci troviamo in un futuro prossimo verosimile in cui gli Stati Uniti d'America, rinominati Gilead, sono governati da un regime estremista che, per sanare una grave problematica di sterilità femminile e di uno scarso e decrescente numero di nascituri, punta al ritorno dei valori tradizionali della società rendendo le poche donne fertili rimaste oggetto della rinascita del paese. Hulu ha prodotto questa meravigliosa serie tv tratta dall'omonimo romanzo della scrittrice canadese Margaret Atwood che, per il momento, è composta da una sola stagione di 10 episodi da 45-50 min, ma è già stata rinnovata per una seconda stagione. June è la nostra protagonista, la nostra eroina moderna. Una donna a cui sono stati strappati figlia e marito e che, da un giorno all'altro, è stata inserita in una società che non era più quella che conosceva, con l'unico obiettivo di portare avanti la razza umana, ma soprattutto senza un briciolo di dignità. É quindi proprio la schiavi

Il postone di luglio 2017

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Credo che luglio, vista le poche novità interessanti, sarà un mese di grande recupero. Comunque non credo che mi lascerò sfuggire il nuovo Spider-Man, perché a me Tom Holland già sta simpatico. Poi, probabilmente, il mio ragazzo mi trascinerà a vedere l'ennesimo film sulle scimmie, che a me non fanno impazzire ma che devo dire sono sempre fatti molto bene.  Da lunedì 3 luglio Shin Godzilla Regia: Hideaki Anno, Shinji Hinguchi Attori principali: Satomi Ishihara, Hiroki Hasegawa, Yutaka Takenouchi Genere: Fantastico Trama: Dopo una pausa di dodici anni, la Toho produce un nuovo film su Godzilla, grazie ai revival della franchise ottenuto dopo il successo del film sul mostro diretto da Gareth Edwards. La storia è ambientata in Giappone e sarà il più grande Godzilla mai rappresentato.  Da giovedì 6 luglio Spider-Man: Homecomig Regia: Jon Watts Attori principali: Tom Holland, Marisa Tomei, Zendaya Coleman Genere: Fantastico Trama: Un anno della vit