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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

Animali fantastici e dove trovarli

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Solitamente, quando si parla di Harry Potter, ci si schiera completamente a favore o completamente contro, che io abbia sentito non ci sono mai stati pareri nel mezzo. Io, invece, non posso considerarmi una fan sfegatata della saga, non conosco tutti i dettagli della vita privata di ogni personaggio, non ho letto tutti i libri, e non conosco il numero dei peli che Harry ha sul naso, ma tanto meno posso schierarmi completamente all'opposto, in quanto, volente o nolente, è la saga che ha segnato la mia infanzia. Ho moltissimi ricordi relativi alle sere d'estate in cui si aveva il permesso di uscire per andare nel cinema all'aperto vicino a casa per vedere l'ultimo film del maghetto, e non nego che una volta l'anno anche adesso fa sempre piacere rivederli, anche scherzandoci su. Perciò, un po' come sta succedendo con Star Wars, anche se con lei non ho avuto lo stesso percorso, quando si parla di spin-off/sequels mi parte un po' l'embolo, devo essere si

Animali notturni

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Non c'è cosa peggiore, soprattutto per chi, anche nel suo piccolo, scrive, di non riuscire a farsi un'idea di un film spontaneamente, o, peggio ancora, farsela sulla base di ciò che legge sulle varie piattaforme. Per quanto uno voglia rimanere obiettivo e andare a vedere un film particolarmente atteso, l'influenza del pubblico bene o male ti raggiunge, e se poi per questo stesso motivo fai di tutto per andarlo a vedere in sala il prima possibile, stai pur certo che per qualche ragione finirai col vederlo con giorni di ritardo.  E con Animali notturni è successo proprio questo; il pubblico (quello perlomeno che lo attendeva e che lo ha preso in considerazione, vista l'uscita quasi contemporanea di Animali fantastici ) lo ha accolto molto bene, talmente bene che io ne sono rimasta folgorata e se già prima esplodevo di curiosità, dopo la situazione è solo peggiorata alzando spropositatamente anche le mie aspettative. Susan è una donna infelice, sia sul la

Sully

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Siamo giunti anche alla 34esima edizione del Torino Film Festival e, per un'accozzaglia di impegni vari, riuscirò a vedere solo due film anche quest'anno. Uno di questi due non poteva non essere Sully, il che in realtà non ha molto senso se pensate che uscirà nelle sale italiane tra meno di un mese, ma non sono riuscita ad ignorare la mia curiosità e perciò ho scelto la proiezione aperta da un ospite molto speciale; dopo le parole di apertura della dirigente della manifestazione, ha fatto capolino Chesley Sullenberger , il vero eroe di questa sfiorata tragedia, che molto timidamente e dal sorriso amichevole e rassicurante, ha risposto alle domande di circostanza per poi sedersi in prima fila. Per tutti coloro che si sono persi di cosa tratta il film, o per coloro che come me proprio non si ricordano dell'accaduto, si tratta della trasposizione cinematografica dell'autobiografia dello stesso Chesley "Highest Duty: My Search for What Really Matters"

American Horror Story: Roanoke

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Altro giro, altra corsa! Ryan Murphy non sembra uno che si abbatte davanti alle critiche che ogni anno gli vengono vomitate addosso ma anzi, continua il suo progetto che, in un modo o in un altro, fa sempre parlare di sé. Viene decisamente naturale, fin dai primi episodi, fare paragoni con le stagioni precedenti, ma una parte di me crede che sia del tutto sbagliato; le intenzioni, gli obiettivi, perfino il pubblico che si prefigge di puntare sono sempre diversi e non si dovrebbero accomunare tra loro. Però una cosa vorrei dirla lo stesso; se con  Hotel  si era raggiunta una particolare bellezza estetica, qui è sicuramente andata perduta, forse per fare spazio ad un genere dell'horror che di estetico non ha mai avuto niente. La trama è una delle più strane e coraggiose che abbia mai visto in una serie. Devo ammettere che, alla brusca sterzata che ha preso a metà stagione, non ho avuto le idee confuse nemmeno un attimo, e sapeva tanto di novità da essermi piaciuta fin da s

Genius

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Basato sulla biografia "Editor of Genius" di Scott Berg e Max Perkins, è una storia ambientata nella New York degli anni Venti, quando l'editore letterario di grande fama Max Perkins, che lavorò con i più grandi scrittori di inizio Novecento, decide di aiutare il giovane Thomas Wolfe nella pubblicazione del suo primo libro. Genius è uno di quei film che un po' ti ingannano perché, attirato da un cast con i fiocchi e dalle fredde ambientazioni degli anni Venti, ti convince ancora una volta ad andare al cinema a vedere una biografia, perché in quel momento ti sembra la scelta giusta. Poi, puntualmente, a metà visione esci da quel torpore e dalla falsità creata dalle "geniali" pubblicità, capisci di aver di nuovo sbagliato e vorresti spararti. Di per sé l'idea di far diventare questa storia un film non sarebbe stata affatto malvagia, anzi, pur non essendo una grandissima lettrice di romanzi dell'epoca, quello della letteratura dei grandi autori

La ragazza del treno

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Tratto dall'omonimo libro di Paula Hawkins, che io naturalmente non ho letto, è un film atteso da moltissimi lettori, pronti con torce e forconi ad insultarlo per i cambiamenti apportati alla trama (sempre se ce ne sono, io questo non lo so).  Vi dirò che sono andata a vederlo un po' per la curiosità che i media avevano lentamente fatto crescere in me riguardo alla trama, e un po' anche per mancanza di valide alternative. Rachel Watson è una donna stravolta dal divorzio col marito, che si è risposato poco dopo, e che, non sopportandone il dolore, ha iniziato ad avere una grave dipendenza all'alcol perdendo anche il lavoro. Non sapendo cosa fare ogni giorno, ogni mattina prende il treno che la porta a New York e ritorno, guardando sempre fuori dal finestrino dello stesso vagone e immaginandosi le vite delle persone che osserva durante il viaggio, in particolar modo era attratta da una coppia che, ai suoi occhi, pareva il ritratto del vero amore. Un giorno però

Doctor Strange

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Stephen Strange è un neurochirurgo di fama mondiale che, dopo un grave incidente stradale che lo costringe a lasciare il proprio lavoro costruito con molto impegno, non riesce ad abituarsi all'idea di una vita diversa da quella che ha appena perso. Per tornare ad avere il pieno controllo delle sue mani, i cui nervi sono stati gravemente lesionati nell'incidente, Stephen è disposto a tutto e, dopo essersi sottoposto a sette interventi con esiti abbastanza deludenti, decide di ricorrere ad altri mezzi, rivolgendosi ad una sorta di setta spirituale conosciuta come Kamar-Taj. Ero davvero molto curiosa di vedere Benedict nei panni di un supereroe, tra l'altro del tutto nuovo, e sarebbe stata una nuova finestra sul mondo Marvel, soprattutto per chi, come me, non legge i fumetti. Perciò questo titolo per me aveva la stessa aurea frizzantina che hanno avuto I Guardiani della Galassia  e Ant-Man , e più o meno anche lo stesso esito finale, probabilmente dovuto all'alo

Le novità al cinema di novembre 2016

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Da giovedì 3 novembre La pelle dell'orso Regia: Marco Segato Attori principali: Marco Paolini, Leonardo Mason, Lucia Mascino Genere: Commedia Trama: Il racconto segue la storia di Domenico e di suo padre Pietro che, per sbarcare il lunario, accetta una pericolosa scommessa con il suo datore di lavoro. 7 minuti Regia: Michele Placido Attori principali: Ambra Angiolini, Cristina Capotondi, Fiorella Mannoia Genere: Drammatico Trama: L'incertezza del futuro appesa a sette minuti. Un caleidoscopio di vite diversissime e pulsanti, vite di donne, madri, figlie. undici caratteri, per una riflessione sulla possibilità concreta di opporre resistenza e di reagire all'incertezza del futuro, tra caos, logica e giustizia. Non si ruba a casa dei ladri Regia: Carlo Vanzina Attori principali: Vincenzo Salemme, Massimo Ghini, Stefania Rocca Genere: Commedia Trama: Racconta la riscossa di un cittadino onesto, Antonio, che si vendica di Simone, politic