Bastardi senza gloria


"Sai che ti dico Utivich? 
Questo potrebbe essere il mio capolavoro." 

Siamo durante il primo anno dell'occupazione tedesca in Francia. Il Colonnello delle SS, Hans Landa, dopo un lungo e mellifluo interrogatorio, decima l'ultima famiglia ebrea sopravvissuta in na località di campagna. La giovane Shosanna però riesce a fuggire. Diventerà proprietaria di una sala cinematografica in cui confluirà un doppio tentativo di eliminare tutte le alte sfere del nazismo, compreso Hitler. Ad organizzarlo è un gruppo di ebrei americani guidati dal tenente Aldo Raine, i quali non si fermano dinanzi a niente pur di far pagare ai nazisti le loro colpe.



Ognuno di noi ha degli attori o dei registi con i quali film non riesce davvero ad esprimere dei pareri oggettivi, uno di questi per me è proprio Tarantino, perché credo che abbia una dote innata chiamata “intrattenimento” che non puoi imparare da nessuna parte. Ma non si parla di un intrattenimento da banale film d’azione, Tarantino ti incolla lo sguardo allo schermo nelle scene in cui tutti gli altri film d’azione o storici ti annoierebbero: i dialoghi. Mi verrete forse a raccontare che la prima scena (che equivale anche al primo capitolo e che dura ben 21 minuti) di questo capolavoro non è forse ipnotica? E’, assieme al monologo di Di Caprio in Django Unchained, una delle scene di dialogo più coinvolgenti mai viste. E probabilmente a pari merito con la seconda scena di Pulp Fiction, di cui parlerò a breve, ma comunque sempre film di Quentin perché si potrebbe proprio dire che sia il Re dei monologhi, è l’unico che attraverso un discorso riesce a trasmetterti adrenalina. Senza dubbio gli interpreti da lui scelti sono la ciliegina sulla torta ed in lingua originale sono dei capolavori, ma la sua mano è indiscutibilmente singolare, che piaccia o no. Perché Tarantino non è per tutti i palati, alcune persone lo trovano troppo esagerato (a volte è anche vero), altri lo trovano noioso anche se non capisco proprio come. Mi è capitato molto di recente di far vedere Pulp Fiction a mia madre la quale è rimasta impassibile alle scene di dialogo, non a quelle violente invece, alle quali non ha di certo avuto una buona reazione.
Ma comunque sia, bisogna avere uno stomaco di ferro e, praticamente, essere nato con Tarantino nel DNA per apprezzarlo, difficilmente una persona inizia ad amarlo dopo aver visto qualche suo film se inizialmente non lo apprezzava, e ve lo dice una persona che ha iniziato ad amarlo guardando per la prima volta Dal tramonto all’alba, che non è esattamente né il film migliore di Quentin e tantomeno quello più “delicato”.
Questo Bastardi senza gloria non è il mio preferito, perché a ricoprire quel posto è senz’altro Django Unchained, però è di sicuro uno dei più belli, con un ideale di base che non puoi non amare, a meno che non sia d’accordo con lo sterminio tutto meno che umano dei tedeschi. Perché fondamentalmente Tarantino adora le storie a sfondo vendicativo, fanno davvero salire in lui la cattiveria che attraverso i film sfoga, perché credo senza riserva che Tarantino in un’altra vita, se non avesse fatto il regista, sarebbe stato uno psicopatico patentato, ma noi lo amiamo anche per questo, no? 


Questa è una pellicola, tanto per tirare le somme di un mio ormai scontatissimo parere, che rappresenta, non senza vittime, una vendetta per tutti coloro che hanno sofferto leggendo o vivendo le pagine più insanguinate della storia. Nel cast non mancano i soliti Nomi, con la N maiuscola, come suo solito, tra gli altri spiccano Brad Pitt, Christoph Waltz e Michael Fassbender . Non passa inosservata nemmeno la cura nei dettagli della colonna sonora, che mischia un po’ classica musica spaghetti western, R&B e pop rock anni ottanta, e dei costumi di scena, anche per questo motivo si è voluto prendere del tempo durante il quale si è dedicato alla direzione di Grindhouse posticipando l’uscita di Bastardi senza gloria due anni dopo la data programmata.
Per tutti questi motivi e molti altri che non saprei nemmeno spiegare, non potete aspettarvi da me una recensione oggettiva dei suoi film, tanto mento di questo, finirei per arrampicarmi sugli specchi, cosa che vorrei davvero evitare. E per concludere rimanendo in tema, “Le piacciono. Non sa bene perché le piacciono, sa solo che la fanno impazzire.”

Valutazione:


          

Commenti

  1. Molto bello, uno dei miei preferiti di Tarantino

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  2. E che gli vuoi dire? Film furbissimo e intelligente, tra i più riusciti di Tarantino!

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  3. Il mio preferito di Tarantino è "Kill Bill" (che valuto come un film unico), poi seguono "Le iene", questo e "Pulp fiction", anche se la differenza di preferenza è davvero minima. E sono uno dei pochi che non si è strappato i capelli per il suo "Django unchianed"...
    Comunque io non capisco come faccia a piacere così tanto Tarantino, dato che ha tutte le caratteristiche per farsi odiare dal grande pubblico.

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    1. Anche Kill Bill è davvero molto bello effettivamente, lo guardo sempre molto volentieri, un po' come tutti i suoi. Mmh io non penso che si faccia odiare, semplicemente è un genere molto complicato ma che è riuscito a trovarsi il suo pubblico.

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  4. Voglio essere sincero.
    Ho riso troppo quando ho visto Hitler crepare.
    Per questo che amo Tarantino. Ha reso il sogno di milioni di persone realtà.

    In ogni caso: è un film perfetto, un meta-film dove nel finale si tramuta in opera d'arte. Tarantino ha dato davvero tutto in "Bastardi Senza Gloria".

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    1. Aahahha tranquillo, è un sentimento comune quello xD Si, lo credo anche io, ma per me non rimane il migliore dei suoi.

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  5. Adorabile, con un finale da antologia. E un Waltz mai stato così in forma (P.S. A me viene voglia tutte le volte di mangiare la sfogliatella quando lo vedo. A te no?)!

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    1. Hahahaha anche a mee!! Però senza panna, proprio non la sopporto xD

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  6. Bellissimo, il ritorno del vero Tarantino dopo Kill Bill e A prova di morte.

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    1. Io sono talmente malata che apprezzo anche Sin City e Grindhouse xD

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  7. Un film incredibile in ogni elemento: regia, attori, sceneggiatura, musiche. Concordo con quanto affermi su Tarantino: non è per tutti. Credo sia uno di quei registi che apprezzi solo se ami davvero il cinema, altrimenti ti viene a noia.

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    1. Eh si, e soprattutto devi avere uno stomaco di ferro xD però se non apprezzi la sua incredibile bravura, non meriti di esistere xD

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