The Village


Sacrosanta domenica! Che riesce comunque a farci respirare un po' e a farmi vedere qualcosina ripescato qua e là xD 
Sono un caso disperato, mi ci vorrebbe un anno sabbatico per recuperare tutti i titoli indietro, e l'estate non aiuta.
Comunque sia, ho scelto di nuovo Shyamalan per la mia rilassante domenica proprio per approfondire il discorso che lo riguarda, il suo marcato stile registico.

In Pennsylvania vive un villaggio abitato da una piccola comunità del XIX secolo, circondato da un grande bosco nel quale si vocifera vivano alcune "creature innominabili". La regola è che gli uomini non si avvicinano al bosco e le creature non si avventurano di conseguenza nel villaggio, Lucius, però, è desideroso di oltrepassare la foresta per raggiungere la città, mettendo a dura prova il patto tra le creature e la comunità.


Shyamalan può piacere e non piacere, ma c'è una sua caratteristica che di certo non si può non apprezzare oggettivamente: l'originalità. Nel '99 ha stregato tutti con Il sesto senso, poi Signs e poi questo. Tutte tematiche e personaggi che hanno catturato l'attenzione dello spettatore. Tra questi tre però, è stato proprio The Village a farmi capire il potenziale di Shyamalan, difficilmente riuscirà a superare se stesso dopo Il sesto senso, ma ha ancora tutte le carte in regola per sfornare qualcosa di unico. Ad impressionarmi di più sono stati i personaggi in questa pellicola; sono perfetti dal primo all'ultimo, i protagonisti poi sono maniacali, e qui vorrei precisare che a parte tra i personaggi di Ivy, Lucius e Noah, quello più fiacco è stato interpretato da Phoenix. Phoenix l'ho trovato maledettamente bravo in Lei, ma negli altri film in cui l'ho visto recitare mi ha ricordato il mio acerrimo nemico Affleck, con la solita faccia da pesce lesso per tutta la pellicola, facendo risultare tutti i personaggi troppo simili tra loro. Impeccabile invece Adrien Brody! Davvero un'interpretazione meritevole la sua, non me ne intendo di recitazione nel senso pratico del termine, ma se mi dovessero chiedere di interpretare una persona pazza non saprei da che parte iniziare, ed il suo personaggio in questo film era unico. A lui e alla Howard va un terzo del merito. 


Poi, ahimè, c'è la trama. Assolutamente niente da dire sulla prima metà del film; tutto impeccabile, coinvolgente, con una bella presentazione dei personaggi e della vita della comunità e con questo ottimo intrigo che riguarda le creature silvane, poi però si rivela una delle classiche storie in cui bisogna avere più paura di chi sta dentro al villaggio, piuttosto che fuori, concludendosi un po' in modo banale, non in linea con la notevole tensione che è riuscito a creare nella prima metà. Questo mi ha delusa moltissimo. 
Dall'altro lato però c'è da mettere sulla bilancia che questo film Shyamalan lo abbia anche scritto lui stesso, allora guardandola da questo punto di vista il grave scompenso della trama viene un po' oscurato, perché le scoperte sul finale del film sono, nella loro banalità, un punto in più.
Ma alla fine, per quanto se ne possa dire, credo che Shyamalan sia uno dei pochi Re contemporanei del thriller, è capace di infondere una tale ansia in scene di una semplicità spiazzante. E poi, se insegnasse anche a Phoenix a cambiare faccia ogni tanto, male non farebbe.

Valutazione:


Commenti

  1. Sì, The Village è stato sicuramente l'ultimo Shyabadà che ho apprezzato anche se dovrei riguardarlo perché lo ricordo davvero poco. Poi è impazzito e s'è dato alla fuffa... o__O

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Decisamente xD ed è un gran peccato. Adesso se ne esce con un horror assurdo da tredicenne, The Visit, non so proprio cosa gli passi per la testa.

      Elimina
  2. Madonna Shyamalan che nervoso mi fa venire. Questo mi era piaciucchiato, anche se non mi ha mai fatto urlare al capolavoro come a parecchi. Carino, certo rispetto ai suoi standard recenti è un'operona.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo in pieno! E comunque anche questo film con qualcosina in più sarebbe potuto essere un capolavoro, ma manca proprio qualcosa, è caduto nella banalità verso la fine per quanto l'idea del villaggio confinato in secoli indietro sia un'ottima idea. E questo mi ha fatto ricordare un po' la serie Wayward Pines, non a caso il primo episodio è stato diretto da lui.

      Elimina
  3. L'ultimo film di Shyamalan interessante, e probabilmente il suo migliore.
    Peccato che dopo si sia perso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io penso che Il sesto senso vada ben oltre a questo, sotto ogni punto di vista. Ha tutte le potenzialità per fare qualcosa di davvero e altrettanto figo.

      Elimina
  4. Forse il miglior film di Shyamalan e ti dirò il finale l'ho trovato splendido, sopratutto perché in fondo incarna un certo tipo di paranoia, special modo statunitense, nei confronti del mondo in quanto posto brutale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so, magari non l'ho saputo apprezzare io fino in fondo. Comunque, come ho scritto anche sopra, non lo reputo il suo migliore, lo batto di gran lunga Il sesto senso.

      Elimina
  5. A me è piaciuto molto, contiene diverse chiavi di lettura una su tutte quella dibattutissima sulla visione post 11 settembre dettata dalla paura della minaccia incombente dall'esterno dove gli USA sono un enorme villaggio assediato. Spunti ottimi da dibattere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quell'interpretazione proprio non l'avevo colta xD

      Elimina
  6. La penso proprio come in Vincè. Finale splendido e totalmente in tema col clima post 11 settembre che si respirava in quel periodo. Alla fine, i nemici peggiori li si creano per poter controllare le masse e, in qualche modo, noi stessi.
    Di Shallallà ti consiglio anche "Unbreakable", anche quello davvero splendido!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siete tutti cosí profondi! Io proprio non ci ho pensato e non fa una piega, mi sono limitata a pensare al ristretto campo del film. Lo metto subito in lista ^^

      Elimina
  7. È carino! Un thriller leggero molto ben fatto. E la trama semplice a me è piaciuta.
    Il sesto senso è un altro genere e per me è insuperabile, tra i miei preferit! Ma ha una scrittura completamente diversa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo, io ho detto di preferirlo in relazione ai film di Shyamalan, non perchè pensavo fosse dello stesso genere di quest'altro. Di questo ho apprezzato molto le atmosfere ed i personaggi, di sicuro.

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Soul - E si torna a vivere

Notte Horror 2017: La zona morta

Le novità al cinema di aprile 2015