Mr. Robot - Prima stagione
Come un fulmine a ciel sereno, anche se negli anni in cui la televisione sta affrontando un periodo di grande crescita, Mr. Robot mi ha spiazzata, aprendo la strada ad un futuro televisivo di sola crescita in cui credere.
Elliot Alderson è un giovane ingegnere informatico che lavora come esperto di sicurezza informatica alla ditta Allsafe. La sua vita è tutto meno che serena; il suo lavoro è un metodo col quale sviare dal suo problema nel relazionarsi col mondo esterno, un metodo per combattere la depressione e non cedere al bisogno congenito di morfina.
Nella vita privata Elliot scava in quella delle altre persone da dietro il monitor del suo computer, un modo come un altro per provare a fare del bene alla società. Ma questa sua dote sembra portarlo su una strada senza ritorno.
Voglio proprio iniziare parlando del volto di questa serie tv dai mille colpi di scena, Rami Malek.
Nato a Los Angeles ma di origini egiziane, è oggi il volto della rivoluzione, della sociopatia, della società giovane e moderna. Ha iniziato la sua carriera con piccole comparse televisive, passando poi a comparse nel mondo del cinema, come ad esempio in Una notte al museo, Twilight: Breaking Dawn e Need for Speed.
Un viso agrodolce, uno sguardo penetrante, che smuove qualcosa dentro chi lo guarda, nei panni poi di un personaggio che sembra gli sia stato disegnato addosso, senza la minima sbavatura.
La serie tv in sè pare essere anch'essa senza sbavature, ai limiti della perfezione.
Non è la solita serie tv che come inizia, dopo una decina di episodi finisce. Mr. Robot si presenta, ti fa innamorare, e poi vira bruscamente, cambia episodio dopo episodio, mai simili tra loro.
La cosa buffa è che si parla per la maggior parte del tempo di informatica, di hackeraggi e di programmazione, mondi che non sono esattamente alla portata di tutti e per questo motivo dei discorsi che vengono fatti il pubblico medio ci capisce meno della metà, ma, esattamente come in True Detective (alla quale fa competizione), non ci interessa, perchè tutto il resto è talmente bello ed ipnotico che capisce per filo e per segno è superfluo e tu finisci per essere cullato nella mente contorta del personaggio televisivo dell'anno.
Non manca nulla; un personaggio principale impeccabile e con un profilo spiegato nei dettagli, personaggi secondari essenziali ma indispensabili che tengono testa ad Elliot.
Ma forse soprattutto risalta l'attualità nella quale vive la serie. Non vi terrorizza l'idea che qualcuno vi stia guardando, anche in questo momento, dalla videocamera del vostro cellulare o del vostro computer? E' questa la realtà di oggi, ci dice la serie tv, e non c'è modo per combatterlo.
La nostra società si nasconde dietro password, nasconde dietro ad un codice "segreto" tutta la sua vita privata ed i segreti più osceni, che in realtà sono alla portata di tutti. In questo mondo, Elliot è una specie di Robin Hood, nella sua piccola bolla illegale cerca di fare di questo marcio mondo un posto migliore.
La prima stagione ha lasciato moltissimi punti in sospeso, molte domande aperte. Io sostanzialmente di poche cose sono certa a riguardo; Mr. Robot è di sicuro una delle serie tv più di alto livello degli ultimi due anni, senza pari, con una prima stagione senza punti deboli e tutte le carte in regola per passare alla storia della televisione più di quanto non abbia già fatto.
Per me, invece, una delusione incredibile.
RispondiEliminaNoiosa, lentissima, empatia zero con i personaggi.
La seconda stagione non l'avvicinerò neanche per sbaglio.
Probabilmete abbiamo visto serie diverse xD
EliminaUna delle migliori serie dello scorso anno, speriamo che la seconda stagione si mantenga sugli stessi livelli :)
RispondiEliminaIo penso proprio che lo debbano fare, hanno lasciato talmente tanti punti in sospeso che non possono abbassare il livello da un momento all'altro. Potrebbero esserci possibilità che si alzi ulteriormente, invece.
EliminaAncora in stand-by, ma dovrei vederla..forse ;)
RispondiEliminaAssolutamente ^^
EliminaNon mi ha entusismato, né mi ha schifato come è successo con Ford.
RispondiEliminaPiaciuta, sì, anche se il virtuosismo e la confusione, spesso... confondono. :)
Bè a lui proprio non è piaciuta affatto.
EliminaE hai ragione, ogni tanto era un po' fastidioso, ma un fastidio non antipatico, non insopportabile.
bellissimo e fotografia pazzesca!
RispondiEliminaVero, molto bella anche lei ^^
EliminaGrande serie, grande protagonista, grande tutto!
RispondiEliminaE secondo me la seconda stagione potrebbe essere ancora meglio...
Anche secondo me, come dicevo con Michele ^^
EliminaSperiamo in bene, ha delle ottime possibilità.