Il favoloso mondo di Amélie


Ad Amélie piace:
- godersi le piccole cose della vita
- osservare le persone
- autocommiserarsi

Ad Amélie non piace:
- le persone scontrose
- dichiarare apertamente i propri sentimenti
- lasciare che le cose vadano come devono andare


Ognuno di noi ha dei film da cui è profondamente terrorizzato, non perché siano horror, ma perché sono talmente famosi, influenti e cult da intimorire e quindi, anche se incuriosiscono moltissimo, si finisce per rimandarne la visione. Io ne ho un po', ad esempio non sono mai riuscita a vedere Titanic, anche se a dire il vero questo non mi incuriosisce, lo sento piuttosto come un opprimente dovere sociale e per questo mi rifiuto di vederlo. Per anni ho evitato l'intera saga di Star Wars, recuperata solamente circa 5 anni fa, sono terrorizzata all'idea di rimanere delusa da Arancia Meccanica, per non parlare di Il Padrino
Il favoloso mondo di Amélie mi terrorizzava ma in maniera diversa. Non adorando il cinema francese sono sempre stata scettica a riguardo ma, da come ne sentivo parlare, sembrava un film fatto appositamente per me e a fermarmi erano proprio le mie aspettative, che avevo il terrore di deludere. 
Film dell'inizio 2000 che, più che guardare al futuro, si guardava alle spalle, quasi timoroso di perdere di vista il sentiero da cui è arrivato, geloso nel custodire il gusto del cinema francese delicato e malinconico e così, in punta di piedi, Jean-Pierre Jeunet ha creato un gioiellino.


Il segreto di questo film immortale sta proprio nel personaggio di Amélie in cui mi ritrovo tantissimo. Una giovane donna lascia suo padre nella periferia di Parigi per vivere in centro, dove lavora come barista. Smorza la monotonia della quotidianità osservando chi le sta intorno e dedicandosi a migliorare la vita delle persone che la circondano, silenziosamente e rimanendo nell'anonimato. Purtroppo io somiglio ad Amélie solamente nei suoi difetti, non riesco a seguire me stessa, figuriamoci migliorare la vita degli altri, ma mi ci ritrovo moltissimo nell'apprezzamento delle piccole cose e la difficoltà nel condividere i sentimenti col prossimo.
Il favoloso mondo di Amélie è una favola per sognatori, per chi preferisce vivere nel proprio mondo fatto di piccole cose piuttosto che affrontare la crudeltà del mondo stesso. Questa è una filosofia di vita che condivido, specialmente oggi, ma che trovo difficile da applicare. 


Anche se voi non siete dello stesso avviso, guardando questo film avrete l'impressione di nascondervi in un portagioie per un paio di ore, dimenticandovi di quanto sia brutto a volte il mondo là fuori. Sinceramente una parte di me invidia Amélie, perché nel mondo reale una vita come la sua è pura utopia. Io uso il cinema per avvicinarmi a questo suo ideale, guardando un film riesco facilmente a staccare dal mondo reale per vivere al di fuori del mondo a cui appartengo, che sia per entrare in mondi color pastello o in mondi peggiori del nostro. In tutti i casi questo film è un viaggio assicurato nei meandri della mente di un personaggio magnificamente realizzato.


Commenti

  1. Il favoloso mondo di Amélie è uno dei miei film preferiti. L'avevo visto al cinema quando era uscito e, come dici tu, quando ero uscita dalla sala mi sembrava di essere rimasta per due ore in un altro mondo, un mondo bellissimo e fatto di colori, sogni, magia.
    La colonna sonora è pura meraviglia e lei, con quegli occhioni giganti, semplicemente meravigliosa. La storia del nano, poi, la prima volta che ho messo piede a Parigi l'ho replicata, ça va sans dire, e ho ripercorso ogni passo della protagonista, anche davanti a quel café deux moulins che è diventato una trappola per turisti.
    Dai, aspetto Arancia meccanica, ragazza: non me lo distruggere che è il film che mi ha fatta innamorare del Cinema :)

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    1. Ci si perde nei suoi sorrisi, è perfetta, non riesco ad immaginarmelo con un altro volto.
      Certo che dopo aver visto questo film una visita a Parigi dev’essere tutta un’altra storia.
      Prometto che adesso mi ci metto d’impegno e recupero anche quello ^^

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  2. Non credevo che non l'avessi ancora visto, per fortuna il tempo di farlo c'è sempre e ci sarà per tanti altri piccoli capolavori come questo qui, un film poetico, affascinante ed emozionante ;)

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    1. Eh si, purtroppo mi faccio prendere spesso anche dai pregiudizi, per anni me ne sono fatta un’idea sbagliata.
      Siamo d’accordo ^^

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  3. In realtà ha un numero di detrattori altissimo 😂
    Che dire, a mio modo lo amo, anche se ho una mia particolare idea sul suo "senso"...

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    1. Come moltissimi cult, ma non sono sicura che siano brave persone xD

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  4. È un film che non riesce ad "avvolgermi", pur avendo un'ottima protagonista e una colonna sonora bellissima.
    In bocca al lupo per Arancia Meccanica (uno dei miei due film preferiti)!

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    1. Capisco che sia un film che difficilmente riesce a coinvolgere tutti.
      Ti ringrazio ^^

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  5. film adorabile, mi è piaciuto un casino quando l'ho visto :)

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  6. Visto una volta, e anni fa, eppure posso tranquillamente dire che è uno dei miei film preferiti.
    Adorabilissimo.

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  7. Ho un carillon preso a Montmartre che riproduce uno dei temi principali della colonna sonora di questo film. Ogni volta che lo vedo penso a quanto mi piacerebbe vivere a Parigi. Ebbi la fortuna di vederlo al cinema quando uscì. Fu amore a prima vista.

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    1. *.* ma che meraviglia! Io a Parigi non sono ancora stata ma me ne parlano tutti bene, di sicuro il film riesce darne un’atmosfera molto particolare.

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  8. uno dei film più meravigliosi del cinema di tutti i tempi...

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