Ex Machina


Se c'è una cosa che mi ha sempre dato fastidio sono proprio i film che trattano di robot e tecnologia varia che si ribella all'uomo. Un ultimissimo esempio è stato il penultimo film della Marvel, Avengers: Age of Ultron, dove appunto Ultron non è altro che una sorta di sistema operativo/intelligenza artificiale al pari di Jarvis, inizialmente. 
Pure due film come Io Robot e i due Robocop non mi sono piaciuti un granchè, forse perchè troppo banali e commerciali anche se con un fondo di inquietante verità. Più probabilmente sono i robot in generale a non piacermi molto.
E comunque sia, dopo averne sentito parlare benissimo da molti, ho messo da parte i pregiudizi e mi sono lanciata, senza tra l'altro conoscere veramente la trama, cosa che mi inquieta sempre un pochino.

Tra tutti gli impiegati del grande motore di ricerca per cui lavora, Caleb è stato scelto per il prestigioso viaggio di una settimana nella residenza del famigerato fondatore della società ed inventore dell'algoritmo di ricerca. Poco dopo il suo arrivo, Caleb capisce di essere stato scelto da Nathan per un importante esperimento; Nathan infatti è da anni al lavoro nella creazione di un'intelligenza artificiale e Caleb è lì per testarla. Non ci mette molto però a capire che qualcosa nel piano di Nathan non va.


Proprio il fatto di non conoscere la trama di un film che stai per vedere, non è sempre una buona cosa; spesso la si legge per vedere se il film è alla tua portata e se potrebbe interessarti, altre volte è solo un modo per essere coscenti di ciò a cui si va in contro. Altre volte ancora, come è successo a me e succede spesso, ci sono film che devi vedere punto e basta e perciò per cause di tempo o pigrizia la trama finisci per non leggerla. In questo caso spesso la cosa si svolge in due modi: o il film si rivela patetico e banale, oppure è talmente intrigante e ben realizzato da non riuscire, dopo le prime scene, a poter immaginare il suo svolgimento. Se un film è quindi inaspettato, ha già vinto, che ti piaccia o no.
Con Ex Machina a me è successo questo, non avendo idea della trama mi sono fatta trasportare letteralmente dalle emozioni che il film scena dopo scena sa trasmettere magistralmente attraverso una trama del tutto inaspettata e diversa da qualsiasi altro film abbia mai visto.
Non è quindi uno di quei banali film sui robot e la loro prima creazione, ma si sviluppa completamente sulla psicologia dei personaggi, contorti e meravigliosi. Non lascia tempo alla fantasia, hai appena l'occasione per ascoltare i dialoghi, parte fondamentale del film, e provare a farti un'idea di ciò che verrà dopo, ma non è così facile come sembra, perchè il film stesso è in grado di farti giungere a diverse conclusioni, tutte sbagliate, ovviamente.


Si, se ve lo state chiedendo la risposta è si, non si può che promuoverlo questo film perchè assieme ad una storia classica ma completamente innovativa, una scenografia essenziale, pulita ed impeccabile, la sequenza degli svolgimenti che toglie il fiato si aggiungono anche un'ironia deliziosa e due interpretazioni fuori dal comune.
Infatti Domhnall Gleeson lo avevo già addocchiato in Questione di tempo, che oltre ad essere uno splendido film aveva la fortuna di avere lui come attore pritagonista, ed anche in questo caso ha tirato fuori il meglio di sè, ma l'arma segreta del film è Alicia Vikander, nei panni di Ava, non penso di aver mai visto un robot interpretato meglio di così, sembra nata per questo ruolo e ha tutte le carte in regola per fare strada. 
Strabiliata, dunque, da questo splendido prodotto che ho tanta voglia di rivedere. Delicata e potente adrenalina per tutto il film, solo grazie ai dialoghi dei pochi personaggi, tensione tangente degna di un thriller da maestro.
Grazie Alex Garland, chiunque tu sia. 

Commenti

  1. A me è piaciuto ma non troppo.
    Garland l'ho apprezzato altrove - sua la sceneggiatura dello splendido Non lasciarmi, ad esempio - ma qui dà tanti stimoli, per non perdersi si finisce per seguire più la trama che altro e si arriva a un finale per me un po' deludente. Scontato, necessario, quel che è, ma comunque già visto. Altro film sui robot ribelli, ma dall'aria diversa. Però gli attori sono ottimi, soprattutto il folle Isaac, e la Vikander - nomination agli Oscar assicurata con il prossimo The Danish Girl - è proprio un incanto.

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    1. Non ho visto nient'altro di Garland, ma mi fido sulla parola.
      Io invece non l'ho trovato scontato, o non sono stata troppo sveglia nel capirlo oppure non è poi così scontato dopo tutto.
      La Vikander è stata impeccabile in questo, in The Danish Girl io vedo di più le luci puntate verso Redmayne, che rischia di sicuro il secondo Oscar di fila, sono sicura che farà strada Alicia, ma non sarà quello il suo punto di svolta, non la ci vedo in quel ruolo. La Nomination c'è di sicuro.

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    2. Sì, lei sarà la Felicity Jones di The Danish Girl, poco ma sicuro.
      Si attendono i commenti a Venezia, intanto.
      Recupera altro di Garland, e mi dirai che questo suo primo film da regista è un po' inferiore agli altri. :)

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    3. Esattamente!!
      Ok, allora metto in lista ^^ grazie

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  2. A me sto film è piaciuto molto. Oscar Isaacs mi è piaciuto un sacco e poi grazie a sto film mi sono leggermente innamorato della Vikander...

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    1. Eh bè, farebbe innamorare chiunque in questo ruolo, persino me che sono più per altri generi, bisogna vedere come se la cava in altri ruoli.

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  3. Film splendido.
    Il rimedio migliore contro tutti gli Ultron del mondo! ;)

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  4. Uno dei recuperi che prima o poi dovrò decidermi a fare...

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  5. Mi è piaciuto poco, nel senso che mi ha abbastanza annoiato. Ma mi ha dato così tanto da pensare, tanti argomenti e tanti spunti, che resto comunque contento della visione...

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    1. In un modo o nell'altro riesce a piacere ^^ non tutti lo devono percepire allo stesso modo

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