Alla ricerca di Dory
Che poi non è nemmeno del tutto giusto chiamarlo Alla ricerca di Dory dal momento in cui nessuno cerca Dory nel vero senso della parola, ma è Dory a cercare i suoi genitori quando un giorno, illuminata da un suo lontano ricordo riaffiorato dal suo classico divagare, ricorda improvvisamente di averli avuti ma di non sapere dove sono. Il titolo è più una scelta di marketing per infondere un senso continuativo al film che ha riportato in sala un sacco di fans ora adulti.
Si è parlato talmente tanto di questo sequel negli anni che la mia mente automatica mente ha creato una specie di leggenda metropolitana in merito, al punto da non ricordare più se lo stessero effettivamente facendo o se fosse stato solo un (bel?) sogno. E' stato un po' un parto ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Adesso bisogna capire se ne sia valsa la pena oppure no, se era davvero necessario oppure no.
Partiamo col dire che Dory è diventata se non il principale uno dei simboli più importanti di Alla ricerca di Nemo, con un sacco di citazioni, una vera e propria icona possiamo dire, e non è da escludere che proprio il pubblico non aspettasse altro che ritrovare sul grande schermo quella pescolina smemorata.
Io, detto proprio sinceramente, non ne sentivo tutta questa mancanza. Reputo senza dubbio Alla ricerca di Nemo un cult d'animazione moderna, ma non rientra tra i miei preferiti e, forse di conseguenza, non ho mai trovato Dory particolarmente interessante. Per questi motivi non vedevo in un sequel altro se non una grandissima scelta di tipo commerciale ma pessima per quanto riguarda invece una scelta qualitativa.
Diciamocelo, non centra niente con quello precedente. E' una via di mezzo abbastanza insipida tra un film d'animazione per bambini ed il tentativo di comunicare (di nuovo) col pubblico adulto, mi è sembrato più che altro ottimo come tappabuchi in un momento di scarsa creatività, un riciclaggio inutile e fine a se stesso. L'animazione è sempre molto ben fatta, con dei colori e un gioco di luci (soprattutto negli acquari) sbalorditivo, ma la trama divaga un sacco, gira e rigira su se stessa, fa il tour dei personaggi del vecchio film, tanto per dare qualche gioia a coloro che sono andati fino in sala a vederlo ed appartengono alle generazioni precedenti e personaggi nuovi ben poco incidenti. Insomma, un minestrone riscaldato coi fiocchi che a distanza di una settimana mi sono già dimenticata.
Ho un legame particolare con "Alla ricerca di Nemo": è stato uno dei miei primi film cinema e tuttora rimane un 'classicone-natalizio' in famiglia.
RispondiEliminaA breve spero di gustarmi questo stagionato sequel sperando non mi deluda :)
Probabilmente a me ha condizionato il fatto di non amare molto nemmeno il primo.
EliminaCome te non sono mai andato matto per le avventure del pesciolino, per quanto lo ritenga ben fatto :/
RispondiEliminaHigh five!
EliminaHo avuto più o meno le tue stesse sensazioni: carino visivamente, ma troppo orientato all'infanzia.
RispondiEliminaAlla ricerca di Nemo non è tra i miei Disney-Pixar del cuore, ma all'epoca fu una grandissima cosa.
Assolutamente, pienamente d'accordo!
EliminaSarà sicuramente un bel film, poco interesse nel vederlo ora al cinema. Nonostante le forti morali, i pareri poco entusiasmanti mi fanno passare la poca voglia...
RispondiEliminaIo ne ho approfittato per vederlo in settimana a prezzo ridotto, ma lo puoi tranquillamente aspettare in tv se non sei un super fan.
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