The Disaster Artist
Ogni anno il Torino Film Festival propone molti titoli interessanti.
Ogni anno Giulia sa di non poterne andare a vedere più di un paio, quando va bene.
Una volta per motivi di salute, il solito raffreddore bastardo che ti blocca a letto dovuto al primo freddo, l’altra per l’università (“Addios” Cit.), adesso per il lavoro (e meno male!), insomma ce n’è sempre una e mi tocca spulciare il programma e scegliere un titolo che combaci anche con gli impegni.
Inoltre è come se avessi deciso di tenermi il TFF come pretesto per scoprire ogni anno qualcosa di nuovo. Ogni anno riesce infatti a stupirmi, tirando fuori storie meravigliose che riescono a creare subito uno stupendo clima da festival, pur vivendolo solamente qualche ora.
Quest’anno ho scoperto Tommy Wiseau, un personaggio a me sconosciuto prima di iniziare a leggere le prime informazioni e vedere le prime immagini del film con e di James Franco in compagnia del fratellino Dave.
Per chi non lo conoscesse, come me qualche mese fa, Tommy esiste davvero, è un uomo molto strano, probabilmente nato in Polonia, che desiderava diventare un attore. Sulla sua strada ha incontrato Greg, un ragazzo che aveva il suo stesso sogno e in poco i due sono diventati buoni amici. Giorno dopo giorno, Greg scoprirà il carattere di Tommy, a dir poco unico, e da qui decideranno prima di partire insieme alla volta di Los Angeles e poi di girare un film insieme, The Room, film che è diventato cult grazie alla sua bruttezza.
Avete capito bene, il pratica The Room è diventato il caposaldo del trash, un film in cui è tutto sbagliato, dalla sceneggiatura sconclusionata, alla regia amatoriale, fino ad una recitazione a dir poco imbarazzante. Ebbene, il film in questione ai tempi della sua uscita fu un flop incredibile, non fosse stato per le poche proiezioni notturne che invece furono sold-out.
Wiseau aveva intenzione di creare un film drammatico, alcune teorie dicono anche a tratti autobiografico, mentre invece dal pubblico è stato interpretato in maniera completamente differente a causa della qualità imbarazzante e finì per essere considerato una commedia suo malgrado proprio per le situazioni imbarazzanti che presenta.
Proprio come The Room sembra essere il film peggiore di sempre, così Tommy Wiseau pare essere riconosciuto come il peggior attore e regista mai esistito. In tutto ciò, James Franco ha deciso di dedicare un film da lui diretto e interpretato che rappresentasse proprio la nascita dell’amicizia con Greg e le riprese del film. A questo proposito è straordinario lo studio da parte di James effettuato per interpretare al meglio Tommy, il paragone viene naturale e le differenze sono minime.
Molto divertenti anche le tantissime comparse di cui è disseminato, quasi da diventare una caccia alla star, da Sharon Stone a Bryan Cranston, da Josh Hutcherson a Seth Roger.
Nell’insieme il film si è rivelato un’ottima scoperta e, ancora una volta, ho capito il potenziale di James che qui è riuscito ad esprimere al meglio, divertendo e coinvolgendo.
Il film uscirà nelle sale italiane il 25 gennaio ma vi consiglio caldamente di cercare una sala che lo dia in lingua originale, in quanto perderebbe sicuramente di intensità e significato, oltre al mandare al diavolo l’immenso lavoro di Franco.
Nonostante tutto, cercherò di recuperare questa pietra miliare del trash per dirvi cosa ne penso.
Auguratemi buona fortuna.
Il doppiaggio lo renderà terrificante, io già me lo immagino Wiseau che parla come Ivan Drago. Non ci voglio pensare! :)
RispondiEliminaAhahahah proprio vero, sarà uno spettacolo raccapricciante!
EliminaNon conoscevo affatto questa storia, sarà davvero interessante vedere questo film ;)
RispondiEliminaGuarda, nemmeno io, eppure è veramente una buona visione nonostante il tema inusuale.
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