Thor: Ragnarok


Gli screzi tra i due fratelli galattici continuano fino a quando, con il padre Odino in punto di morte, scoprono che Hela, dea della morte, sta tornando in cerca di vendetta.


Dallo scorso weekend ho passato il tempo libero a pensare alle parole giuste per esprimere la mia amarezza nei confronti non tanto del film in sé, comunque orribile, quanto di un intero genere che ha vissuto il suo picco qualche anno fa e che adesso sta soccombendo sotto l'aspettativa che la Marvel stessa ha creato negli anni. Vado al cinema a vedere i supereroi più che altro per mancanza di alternative, ma di questo passo credo che a breve ne farò volentieri a meno. Non riesco più a vedere un percorso coerente ed entusiasmante, lo stesso che vedevo all'inizio, ai tempi del primo Iron Man, che non sarà stato di sicuro una bellezza ma aveva quell'entusiasmo e quell'alone di novità che di sicuro manca a Ragnarok.
Non si riesce più a distinguere la trama dalle mille gang e battutine che costellano questo ultimo frullato di fusti e bodypainting sberluccicosi, tanto che paiono le battute stesse il “motore” del film, e questo è dire tutto dato che su 10 mezza fa davvero ridere.


Anche la comicità sta cambiando e Marvel (per citare Tizi) sembra rimanere indietro a quando il pubblico probabilmente pretendeva di meno. L’unico sospiro di sollievo è portato dalla presenza di Cate Blanchett, che interpreta Hela, e un’altra cosa che non vi dico se no sarebbe spoiler. 
Da quando ho memoria, come se non bastasse, mi sono addormentata in sala solamente due volte e una delle due è stato per questo scempio qui, infatti non mi ricordo nè se nè come Hela venga effettivamente sconfitta. 
Cercando di dimenticare per un momento la sequela di battutine poco impressionanti, la trama è la stessa che da qualche tempo a questa parte si sta ripetendo, senza nuovi personaggi interessanti e perfino quelli di sempre sembrano perdere il loro smalto. Non c’è più nulla del mondo dei supereroi che al momento trovi stimolante e se a breve non cambieranno tattica rischiano di giungere ad un punto di non ritorno. 




Commenti

  1. Cara Giulia, alternative a questi prodotti lobotomizzanti per pubblico da multisala ne esistono sempre... se al cinema danno solo questo me ne vado a fare una passeggiata o mi guardo un bel dvd. Non è obbligatorio pagare un biglietto per vedere questo scempio. Sono prodotti di puro consumo, senza i minimi requisiti artistici, buoni solo per finanziare le major americane. Ne ho sempre fatto volentieri a meno..

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    1. Contando che IT lo avevo già visto, nel cinema vicino a casa mia non davano molto altro. Ho optato per questo perché in passato perlomeno intrattenevano e con il mio ragazzo ci andava di andare al cinema come nostro solito nel weekend.

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  2. Ci sono sempre le vie di mezzo tra definirti un lobotomizzato e considerarlo un grande film, ma questo è soggettivo. Io dopo mezz'ora già non ne potevo più, uno dei cinecomic più brutti degli ultimi anni, a mio avviso.

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  3. Mi dispiace non ti sia piaciuto. A me ha divertito un sacco ed ho apprezzato molto il cambio di direzione presa da Thor.

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    1. Il livello comico l’ho trovato proprio basso, e lo dico a malincuore.

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  4. L'ho visto un paio di giorni fa e concordo abbastanza con la tua opinione. Veramente un enorme passo indietro per la Marvel che negli ultimi tempi era riuscita a creare film d'intrattenimento di buona qualità. Questa volta si sono lasciati prendere troppo la mano e hanno sbracato completamente.

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    1. Esatto, la cosa importante è che non continuino su questa strada, se no siamo davvero costretti a rivalutare la DC, che tra l’altro sembra aver aspettato fino ad ora, ad un momento calante di attenzione del pubblico verso Marvel, per uscirsene con i propri Avengers.

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