Saving Mr. Banks


Ma come si fa ad immaginarsi un film sulla Disney triste?
E' praticamente impossibile, e io non volevo credere a nessuna delle persone che mi dicevano il contrario.
Questo fa parte di quei film che mi sono sfuggiti nelle sale e l'ho visto solamente oggi.
Lasciate che spieghi a parole mie di cosa racconta.

Pamela Travers (una stupenda Emma Thompson) è una donna londinese intraprendente, acida, scontrosa...insomma, come si dice dalle mie parti, contra le boie. Ma, a parte un carattere, come dire, piuttosto difficile, ha anche il dono della scrittura. Infatti è l'autrice della storia di Mary Poppins che ha stregato grandi e piccini.
Per ben venti lunghi anni, il genio di Walt Disney (Tom Hanks) in persona ha cercato in tutti i modi di convincerla a firmare i diritti per poter produrre un film proprio sul suo personaggio che lei stessa adora.
Però non è così semplice. Pamela ha sempre respinto la proposta di Walt, fino a quando ha ceduto ad incontrarlo nei suoi studi per sfinimento.
Da qua inizia una vera e propria guerra per uscire a convincerla, malgrado tutte le modifiche che Pamela ha intenzione di apportare al copione.
Questo però non è tutto. Il carattere difficile e scontroso di Pamela e la sua ostinazione nel non voler lasciare ad altri la sua creatura, si rivela a noi attraverso un unico flashback che segue tutta la pellicola riguardante la sua infanzia e, più precisamente, la figura di suo padre.
Perché anche io mi chiedevo il perché di questo titolo, poi scopri che Mr. Banks, oltre ad essere il padre della famiglia protagonista della storia di Mary Poppins, nella vita di Pamela corrispondeva proprio a suo padre, e alla triste storia che è stata la sua infanzia.


Da dove iniziare.
Il regista è a me sconosciuto, il suo nome è John Lee Hancock e questo è stato il suo quarto film.
Non gli posso riconoscere un grande lavoro. L'unica cosa che è riuscito a trasmettere in pieno è la tristezza, ma per il resto, tra presente e flashback continui, è riuscito a renderlo molto confuso e spesso e volentieri lento e ripetitivo.
Ho apprezzato moltissimo la scenografia, e di questo gli do tutti i meriti, e la preparazione dei loro due personaggi principali, soprattutto quella di Tom.
Ho letto molte interviste in merito a Tom alla preparazione e allo studio del personaggio di Walt Disney per Tom di cui una in particolare di cui vorrei riportarvi una parte:

"Com'è stato calarsi nei panni di un'icona leggendaria come Walt Disney?"
"E' servito un po' di tempo per comprendere e catturare l'intonazione ed il ritmo della voce di un personaggio così carismatico. Per poterlo conoscere meglio e riuscire, per esempio, a riprodurre la sua immancabile e caratteristica tosse sono stati fondamentali gli aneddoti di Richard Sherman [...] che tra l'altro sono finiti nella sceneggiatura del film"

"Il tuo look nel film sembra studiato nei minimi dettagli. E' così?"
"Puoi dirlo. Abbiamo avuto il più discusso, fotografato, analizzato trattato sui baffi della storia. Penso che in realtà i documenti ora siano passati al governo degli Stati Uniti, per discuterne l'angolo d'ombra e di come dovevano essere... (ride). Anche se io non gli somiglio troppo, c'è una linea, una sagoma spigolosa, un'idea del volto che dovevamo ricostruire, e ci siamo arrivati giovando con le ciocche di capelli"

(Estratto dalla rivista "Best Movie" del febbraio 2014)


Sul lavoro di Tom non ho nulla da dire. Lui da sempre il meglio di sé in tutto ciò che fa. Personalmente in Captain Phillips - Attacco in mare aperto (per parlare di film recenti) è stato straordinario, quel film è riuscito a farmi star male durante la proiezione tanto è coinvolgente. Per non parlare di alcuni suoi capolavori del passato ma in quel campo sono di parte perché Forrest Gump è uno dei miei film preferiti.
Rimanendo su questo film, Tom, anche se non ha dovuto ricoprire un suono principale, si è impegnato con tutte le sue forse.
Emma Thompson, invece, è stata INCREDIBILE! Quando mi sarà possibile lo rivedrò in lingua originale perché un'interpretazione del genere a mio avviso è sprecata se sovrapposta dal doppiaggio.
Emma era completamente immersa nella parte e un passo alla volta ci ha lasciato percepire le emozioni che il suo personaggio si è tenuto dentro fin da piccola.
Durante i vari flashback vedrete anche Colin Farrell con una discreta interpretazione davvero drammatica, ma comunque sia convinta a non convincermi del tutto, il che mi preoccupa se penso che sarà uno dei due protagonisti della prossima stagione di True Detective.

No, per quanto io adori Disney e Tom Hanks, non è un film che rivedrei, al contrario delle mie aspettative, se non per l'interpretazione di Emma.
Il fatto che ci siano delle grandi interpretazioni non basta a far di questo film un film eccellente, ma solamente discreto.
Lo consiglio a chi vuole conoscere qualcosa di più su questa magnifica storia.

Valutazione:


            

Commenti

  1. Adorabilerrimo.
    Colin Farrel a parte, ovviamente - e speriamo per True Detective...

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