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Split

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Aspettavo questo film fin dalle prime immagini e dai primi chiacchiericci. Ho seguito Shyamalan negli anni in maniera abbastanza silenziosa; quando uscirono i suoi film più popolari (ed anche i più belli) io ero appena nata o comunque molto piccola e perciò recuperai tutto successivamente, mentre invece, quando iniziai ad appassionarmi al cinema, iniziò anche il suo periodo più buio. Mi ricordo ancora il trauma di quando scoprii che il regista de Il sesto senso era lo stesso de L'ultimo dominatore dell'aria  o, ancora peggio, After Earth. The Visit non fu un completo disastro, ma sapevamo tutti che quello non era l'S. che tutti conosciamo e che avrebbe di sicuro potuto dare di più. Per questo, quando sentii i primi dettagli di Split , nacque una nuova speranza. In un giorno come tanti, tre ragazze vengono rapite da un uomo e portate in una prigione costruita su misura per l'evento. L'uomo in questione non è un uomo qualsiasi, soffre del disturbo dissociativo...

Il film della domenica: The Visit

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La mamma di Rebecca e Tyler, quando era più giovane, si innamorò di un insegnante. I genitori non riuscivano ad accettarlo e la intimarono a non vederlo più, ma lei, imperterrita, decise di scappare con lui. I genitori lo scoprirono e cercando di impedirglielo, accadde qualcosa di terribile e dopo di che scappò con il suo compagno senza mai avere altri contatti con i genitori. 15 anni, e due figli dopo, la coppia si è ormai separata ed i genitori hanno contattato la madre dei due ragazzi con i desiderio di conoscere i nipoti. La madre manda i due figli una settimana dai nonni, anche se contro la sua volontà, e ne approfitta per andare a fare una vacanza con il nuovo compagno. È iniziato il film e potete ben capire che dopo gli ultimi film di Shyamalan ero un attimo preoccupata. Andando avanti la situazione non migliorava; un ragazzino di 8 anni che reppa in modo imbarazzante e, sorpresa delle sorprese, c'era la fantomatica ripresa con la videocamera alla "documentar...

The Village

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Sacrosanta domenica! Che riesce comunque a farci respirare un po' e a farmi vedere qualcosina ripescato qua e là xD  Sono un caso disperato, mi ci vorrebbe un anno sabbatico per recuperare tutti i titoli indietro, e l'estate non aiuta. Comunque sia, ho scelto di nuovo Shyamalan per la mia rilassante domenica proprio per approfondire il discorso che lo riguarda, il suo marcato stile registico. In Pennsylvania vive un villaggio abitato da una piccola comunità del XIX secolo, circondato da un grande bosco nel quale si vocifera vivano alcune "creature innominabili". La regola è che gli uomini non si avvicinano al bosco e le creature non si avventurano di conseguenza nel villaggio, Lucius, però, è desideroso di oltrepassare la foresta per raggiungere la città, mettendo a dura prova il patto tra le creature e la comunità. Shyamalan può piacere e non piacere, ma c'è una sua caratteristica che di certo non si può non apprezzare oggettivamente: l'o...

Il sesto senso

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Tutti sanno che quando si parla di thriller (alcuni dicono anche horror) si deve parlare per forza anche de Il sesto senso , uno dei grandi cult del genere. Tutti lo sanno da sempre, io compresa, ma testona come sono ho voluto fare finta di niente fino ad una settimana fa, quando ho avuto la bella idea di guardarlo. Giuro che, anche se controvoglia, sto cercando di aggiornarmi sui grandi classici di cui si parla tanto, un po' in tutti i generi, tempo permettendo. Il film si apre con un flashback per poi partire con la narrazione dei fatti che ci riguardano. Nella prima scena Malcolm, psichiatra infantile, torna a casa con la moglie con la quale vive felicemente, da una serata di gala alla quale lo premiarono per il suo operato in campo medico infantile. Ad attenderli c'è un uomo mentalmente disturbato che da piccolo è stato paziente di Malcolm, il quale purtroppo non era riuscito ad aiutarlo. L'uomo spara a Malcolm e poi si toglie la vita. Da qua la narrazione si...