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Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza

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Pare proprio di si, è passato già un anno da quando era stato presentato a Venezia ed io, come mio solito, mi ritrovo sempre a guardarli con tutto questo ritardo. Ci si allontana anni luce dai drammi o dalle commedie da multisala, questo è il genere di film perfetto  per Venezia, dove una volta tanto viene a galla qualcosa di unico e, agli occhi di un giovane appassionato, nuovo.  Non capita tutti i giorni di imbattersi in film tanto particolari quanto questo, ed è uno dei motivi per cui trovo impossibile e poco rispettoso provare a riassumerlo in una trama, perché si finirebbe per banalizzare i suoi concetti, quando in realtà una vera e propria trama non esiste. Questo è un film sottile, delicato, e al contempo violento come una coltellata nella schiena. Il piccione del titolo, è lo spettatore, siamo noi; il lungometraggio trasuda simbolismi da ogni dove, catturando l'attenzione dello spettatore in inquadrature fisse che ricreano l'atmosfera e le prospettive dei...