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Visualizzazione dei post con l'etichetta Wes Anderson

Un'anteprima da cani - Le 50 sfumature di Anderson

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Ho partecipato ad un evento stupendo. È successo giovedì sera a Torino, la mia città, quel gioiellino piemontese in cui il cinema sopravvive, arrancando, grazie alla passione di piccole grandi persone. In occasione dell'uscita del nuovo film di Wes Anderson, lo storico Cinema Massimo ha organizzato una serata in cui i protagonisti erano proprio loro, i cani. 25 cani di ogni razza e misura erano infatti i benvenuti all'anteprima del suo nuovo film, un'anteprima speciale, rigorosamente in versione originale, completamente gratuita, alla quale era concessa l'entrata ai nostri amici a quattro zampe. In sala erano inoltre presenti un'associazione torinese di pet terapist, che ha contribuito ad organizzare l'evento, un veterinario, uno studente esperto della tecnica d'animazione stop-motion e tutti i confort per i nostri amici, crocchette, acqua, luci soffuse e volume più basso del solito. Ma non è tutto, davanti al cinema è stato allestito un mini set fotogr...

Le avventure acquatiche di Steve Zissou - Per la serie "Le 50 sfumature di Anderson"

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Così, dopo un viaggio possiamo dire lungo ma non abbastanza, mi ritrovo a parlare dell'ultimo film di Wes mancante alla mia lista, e non ultimo in ordine di successione, in quanto questo in realtà sarebbe il quarto. Già mi mancherà quella sensazione di sedermi sul divano quando avevo un momento libero e poter dire"ok, adesso mi rilasso e posso continuare con la scoperta di Wes". Sapevo che andavo sempre sul sicuro e non sprecavo mai tempo. Purtroppo non avrò più questa certezza. Steve è un oceanografo in piena crisi esistenziale e professionale il quale, all'inizio della pellicola, mostra al pubblico il suo primo documentario. Durante la spedizione effettuata per girare il film un animale mai visto prima dalle dimensioni inimmaginabili, che Steve chiamò "squalo-giaguaro" ha ucciso un componente della squadra. Nessuno, nel pubblico, crede a questo avvenimento e nessuno è disposto a finanziare la seconda parte del suo viaggio ed il suo secondo film, f...

Un colpo da dilettanti - Per la serie "Le 50 sfumature di Anderson"

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Saltellando qua e là arriviamo quindi al primo lavoro di Wes, 1996.  Anthony esce da un ospedale psichiatrico depresso quanto prima se non di più e si ritrova senza un obbiettivo. Viene quindi contattato dal suo amico di sempre, Dignan, che gli propone di far parte ad una rapina che servirebbe per risollevare animi e portafogli. Ma da qua, come potete immaginare, gli eventi ai quali assisteremo saranno sempre più bizzarri. Estrapolato dal primo cortometraggio di Wes, Bottle Rocket  (nato nel mio stesso anno, tra l'altro *.*), è il primissimo lavoro del nostro protagonista. Già da qua potevamo capire quali sarebbero state le sue caratteristiche; prima di tutte, il profilo psicologico colmo di insicurezza dei protagonisti che sembrano affogare nel turbinio della vita. Secondo punto caratterizzante sono di sicuro i colori, sempre protagonisti e contrastanti l'uno con l'altro. Ad aprire le danze sono i fratelli Wilson (<3), presenti anche nel cortometraggi...

Rushmore - Per la serie "Le 50 sfumature di Anderson"

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Anziché andare per ordine, continuo ad andare all'indietro. A pensarci bene proprio un po' in ordine casuale. Ma tutto sommato, chissene importa, no? Max Fisher è quel bel ragazzetto in locandina con gli occhiali. Ha 15 anni e frequenta il rinomato college Rushmore, nel quale vi è entrato grazie ad una borsa di studio vinta non grazie alle sue doti di studente. Infatti, nella sua carriera scolastica, non ha grandi soddisfazioni quanto invece si impegna con corpo ed anima nelle attività extracurriculari del college con lo scopo di rendere migliore la struttura ed il suo nome. Nel suo intento, conosce due persone che hanno reso il suo percorso unico: Herman Blume e la maestra Rosemary Cross. Questa è la seconda opera di Anderson, dopo la prima, che era praticamente un esperimento (e di cui parlerò il prima possibile). Rimango basita davanti ad ogni singolo lavoro di questo regista perché non riesco a capacitarmi della facilità con cui ti spiattella in faccia un...

Il treno per il Darjeeling - Per la serie "Le 50 sfumature di Anderson"

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Sto andando a casissimo in questo cammino di scoperta di Wes. Sarei dovuta partire dal più recente (come ho proprio fatto) e percorrerlo andando all'indietro ma mi sono lasciata trascinare dal vizio di sceglierne uno per uno a seconda del titolo che in quel momento mi ispirava di più. Così, arrivati a questo punto, me ne rimangono solo altri tre (questo escluso) per finire questo cammino. E sinceramente mi dispiace, perché ogni volta che guardo un suo film mi sembra di salire su una nuvoletta tutta mia. Un anno dopo la morte del padre, i tre fratelli Whitman, dopo aver abbandonato all'istante le loro vite, si ritrovano sul treno che li porterà attraverso l'India in un viaggio alla ricerca del loro rapporto, ormai sotterrato dagli anni di lontananza e di silenzio. Francis, il maggiore, è colui che ha organizzato il viaggio praticamente ad insaputa dei fratelli, e che ha in mente un preciso obbiettivo che però terrà nascosto ai suoi compagni di viaggio per quasi tutt...

Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore - Per la serie "Le 50 sfumature di Anderson"

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Continuo questo breve viaggio tra la genialità e la follia di Anderson. Breve perché i suoi film, in fin dai conti, non sono poi così numerosi e vanno via come le caramelle. Ecco, se c'è una cosa che si può ancora dire sui suoi film in generale è che non sono mai troppo pesanti; possono essere lunghi ma non risultano (almeno a me) mai indigesti. Una volta che ne inizi uno ti ritrovi alla fine della pellicola senza nemmeno accorgetene.  Questa volta siamo nel 1965 sull'isola inventata di New Penzance, negli Stati Uniti. Sam e Suzy sono due ragazzini pressoché di 12 anni che tempo prima si erano incontrati e da quel momento non hanno mai smesso di pensarsi e scriversi. Durante questo scambio di lettere, però, hanno architettato la loro segretissima fuga d'amore verso un posto a Sam caro. Così, dopo aver preso alcuni oggetti utili da casa, partirono per la loro avventura. Questo però portò non poca preoccupazione sia nella famiglia di Suzy che nel campo scout di S...

Fantastic Mr. Fox - Per la serie "Le 50 sfumature di Anderson"

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"Noi siamo diversi, lo siamo tutti, e lui in particolare, ma in questo c'è qualcosa di fantastico,  non ti pare?" Più guardo i suoi lavori e più mi fa impazzire. Questa fantastica (per restare in tema) animazione è stata realizzata con la mia amata tecnica dello stop-motion, che, in coppia con l'assoluto genio di Wes, ha creato qualcosa di irresistibile. Le due cose si equilibrano perfettamente e non è un'animazione come le altre, diversa ancora dallo stop-motion di Burton. Ultimamente quando devo prendere in mano un nuovo titolo, scegliendo quelli di Anderson per questa rubrica vado sempre sul sicuro.  Mr. Fox è una volpe di classe che vive in una tana per le volpi con sua moglie e suo figlio. Dopo due anni volpe e mezzo, Fox decide di trasferirsi con la famiglia in un grande albero su una collina, stufo di dove vivere sotto terra, e tutto sembrava andare al meglio finche non notò tre grandi fattorie di tre grandi fattori molto vicino alla su...

I Tenenbaum - Per la serie "Le 50 sfumature di Anderson"

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Oggi ho intenzione di inaugurare una nuova rubrica dal nome "Le 50 sfumature di Anderson". Dato che negli ultimi giorni sono tutti impazziti per quella porcheria, io mi sono imposta di dare il mio contributo al suo immediato aborto. Detto questo, dato che la visione di  Grand Budapest Hotel  mi ha a dir poco fulminata, e siccome non conoscevo prima di quel giorno il regista in questione, ho deciso di dedicargli alcune ore a mia disposizione per scoprirlo e proporlo al pubblico. Questo è stato quindi il suo secondo film che ho visto. Iniziamo dal principio. I Tenenbaum sono una di quelle classiche famiglie che si è soliti definire "incasinate". Royal ed Etheline sono marito e moglie separati ma mai ufficializzando il fatto, al loro seguito ci sono Chas, Margot e Richie, i loro tre figli. Royal non ha mai avuto un buon rapporto con i figli e gli anni passano per tutti. Un bel giorno, mentre ognuno era impegnato a vanificare la propria vita, Royal si p...

Grand Budapest Hotel - Le 50 sfumature di Anderson

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Siamo talmente indietro, noi italiani, che oltre a far uscire la metà dei film che escono in altre parti del mondo, di quei pochi che escono nelle sale cinematografiche compriamo solamente le nostre porcherie italiane (e ci piacciono soprattutto se comiche e demenziali, occhio) ed i titoli più commerciali e "semplici". Questa è una cosa che mi ha sempre dato parecchio fastidio e una rabbia immensa, e dobbiamo ringraziare i così detti "cinema di nicchia" che proiettano i film che nelle grandi multisala non si sognerebbero mai di comprare. Sfogo personale concluso. Tutto questo per dire che non mi sembra nemmeno di aver intravisto questo titolo nei cinema italiani di mia conoscenza e se fosse solamente per pochi inutili giorni. Ammetto che come film Grand Budapest Hotel non mi ispirava un granchè e ho fatto l'errore di fermarmi all'apparenza, forse della locandina/pugno in un occhio, forse dalla trama o ancora dal titolo non troppo allettante. Fatto sta ...