I Segreti di Osage County


"Credevo che questa fosse la cena di un funerale,
non una lotta fra galli"

Il film si potrebbe tranquillamente riassumere in questa breve frase. Si, perché la pellicola si apre illustrando per bene la situazione abbastanza tragica dei due coniugi Violet e Beverly; lei malata di tumore alla bocca e alla deriva di tutti i farmaci/droghe di cui non può fare a meno, lui con entrambi i piedi ben piazzati nella disperazione e nell'alcool. 
In occasione della scomparsa di Beverly, accorrono al cospetto della madre, con una gioia che esce da tutti i pori, le tre figlie con rispettive problematiche e la sorella con rispettivi scheletri nell'armadio.
Qua inizia un vero e proprio macello. Violet, sommersa dai farmaci che continua ad assumere di nascosto, sputa sentenze tu ogni membro della famiglia, avvampando le liti precedentemente in situazioni di stallo e facendo emergere tutti i segreti ed i fallimenti della sua famiglia a suon di complimenti, ovviamente. Macché. Una gabbia di pazzi piuttosto.


Ai tempi della sua uscita, nel 2013, tutti quanti si leccavano i baffi per la combinazione di attori che avevano inglobato nel cast di questo film. 
Di personale c'è ben poco in questa pellicola. E' un riadattamento cinematografico della pièce teatrale di Tracy Letts "August: Osage County" ed il regista, John Wells, in passato ha diretto solamente 3 episodi di serie tv, da qua si capiscono molte cose.
Sono sempre abbastanza contraria a questi riadattamenti, li trovo peggio dei biopic, principalmente perché trovo le trame degli spettacoli teatrali, a parte alcune eccezioni, noiose e ripetitive. In più, i riadattamenti diretti coi piedi sono ancora peggio.
Il problema principale di questo film, infatti, è la regia. Parole, parole, parole e di nuovo parole alla base di questo film. Un'accozzaglia di discorsi e sbraiti a botta e risposta in stile Una mamma per amica, senza prendere fiato. 
Con una durata di ben due ore, che pure il mio televisore mi chiedeva pietà, sempre la stessa ambientazione, sempre gli stessi colori cupi a parte isolati episodi. Insomma, dopo solo un'ora io mi ero già stancata di sentire gente urlarsi contro, ma a quel punto il bello deve ancora arrivare.
Gli unici due spiragli di luce in quelle interminabili due ore sono stati Julia Roberts, mai vista così trasandata e calata nella parte (si vede che aveva un po' di rabbia da sfogare), e Meryl Streep, che nei ruoli delle squilibrate da sempre il meglio di sé. 
Inoltre, c'è stata una presenza alquanto inquietante di Benedict che ha interpretato una minuscola parte del solito fallito di turno, insoddisfatto e sottovalutato. Quanto spreco.

Riassumendo; non di certo una pellicola brillante, lincerei volentieri Wells per un lavoro del genere. 
Dall'altra bisogna dargli una possibilità per l'interpretazione di Julia e Meryl, sempre meravigliose.

Valutazione:

Commenti

  1. Uh...a me è piaciuto parecchio. Le due attrici protagoniste fantastiche! :)

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  2. Io pensavo che questo film fosse giusto solo per il club del the caldo alle cinque del pomeriggio. Invece, contro ogni pronostico, mi è piaciuto! PERO' ADESSO BASTA CON LE CANDIDATURE A MERYL STREEP!!!!

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    Risposte
    1. xD Che strano punto di vista, non l'ho mai visto in quella chiave così english.
      Bè, a quanto pare qualcosa di buono lo fa ^^

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