Sopravvissuto - The Martian


La missione Ares 3 su Marte viene abortita per colpa di una violenta tempesta durante la quale un detrito colpisce il botanico Witney e, credendolo morto, l'equipaggio si mette in salvo lasciando il pianeta. Witney però non è affatto morto e sarà da solo su un pianeta ostile alla ricerca di un metodo per sopravvivere e tornare a casa.

A voi piace la fantascienza?
Questa è una domanda fondamentale per poter dare un giudizio ad un film di questo genere.
Personalmente, non è il mio genere preferito ma se un film è fatto bene lo guardo molto volentieri, ci mancherebbe. 
No, mi spiego meglio; i film di fantascienza sullo spazio in generale non sono i miei preferiti, perché alcuni film di fantascienza sono anche i miei preferiti.
Dopo aver fatto questa puntualizzazione, c'è da dire che questo film, come molti ben sanno, è uscito nelle sale dopo non moltissimo tempo dall'uscita di Interstellar e Gravity, entrambi degli ottimi film del genere. So che non si dovrebbe ma è chiaro che il paragone sorge spontaneo, e prima di entrare in sala mi sono chiesta cosa avrebbe avuto questo di molto diverso dai sopra citati, dato che persino il cast somigliava parecchio a quello di Interstellar.


Si può fare un elenco dei cliché dei film in discussione; in The Martian continua ad esserci un Matt Damon disperso nello spazio (coincidenze? Io non credo) ma un po' meno stronzo, continua ad esserci una prova di sopravvivenza che tocca livelli disumani (qui non ci sono i buchi neri, ma poco ci manca) e continuano ad esserci danni irreparabili risolti con soluzioni del tutto discutibili. 
Insomma, il giusto mix per un film ambientato nello spazio, per non dire l'ennesimo film ambientato nello spazio. Io sono del parere che Sopravvissuto potesse essere un perfetto film biografico, se solo questo tipo di realtà fosse possibile nel presente o lo fosse stata in passato, perché ha lo stesso ritmo "incalzante" di una biografia, quasi due ore e mezzo passate a raccontare come il signor Witney si ingegnasse a comunicare con la Terra e ad utilizzare il proprio concime per sopravvivere di patate fai-da-te. 
Ma io mi chiedo, ne abbiamo davvero bisogno? L'unica risposta che sono riuscita a trovare è stata che i multisala ne hanno bisogno, ne avevano bisogno e infatti hanno fatto il pienone, perché alla cinematografia fantascientifica questo lavoro non fa nessuna differenza. E' vero, Scott ha voluto giocare sull'ironia della situazione rappresentando un personaggio (nato poi dalla fantasia di Andy Weir) simpatico, sveglio, intelligente ed intraprendente, senza prendersi troppo sul serio insomma, con una buona dose di nerdismo oltretutto, gli effetti speciali sono davvero ottimi, quasi ai livelli di Interstellar, ma nell'insieme diventa "l'ennesimo film ben fatto ambientato nello spazio", niente di più, niente di meno, dove il "ben fatto" non sempre supera la sufficienza.
Per farla molto breve; vi piace il genere e vi emozionate per qualsiasi tipo di rappresentazione spaziale? In quel caso siete fortunati e non siete rompi palle quanto me, perciò potrete gustarvelo e divertirvi, se invece come me siete alla ricerca di qualcosa in più addirittura di Interstellar allora il consiglio è quello di non guardarlo sperando di scoprire il Santo Graal, perché ne rimarreste delusi.

Commenti

  1. Non mi ispira molto, ma Scott con la fantascienza ha sempre fatto belle cose e a questo giro spero si riprenda dagli ultimi disastri.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È decisamente meglio delle ultime cose che ha fatto, senza dubbio, ma per quanto mi riguarda non è abbastanza, non per gli standard di oggi.

      Elimina
  2. Sto leggendo il libro e mi sta piacendo parecchio (e te lo consiglio pure) il film vado a vederlo settimana prossima e ho un hype assurdo (perchè sto amando il romanzo). I'll let you know

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande ^^ allora andrà nella lista dei libri, grazie!

      Elimina
  3. Concordo sul fatto che il film è zeppo di cliché e concordo con te su altri punti. The Martian non è altro che un film di intrattenimento, né sopra e né sotto la sufficienza, che ti fa passare due ore e poi te lo dimentichi. L'unica cosa è che Goddard lo sceneggia in maniera decorosa e Scott a livello tecnico non commette strafalcioni.

    RispondiElimina
  4. Io penso che ci sia ben fatto e ben fatto e questo ben fatto è meglio di molti ben fatto. Ok scusa XD Voglio dire che mi ha colpito molto in positivo per la sua leggerezza e spensieratessa e per l'ironia. é puro intrattenimento tecnicamente ben assemblato, ma ha quei pregi di cui dicevo molto ben sviluppati e dunque per me è più che sufficiente :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È vero, è ben fatto, anche io ho apprezzato l'ironia ma per quanto mi riguarda non è abbastanza.
      Da un senso fittizio di soddisfazione e dopo qualche ora non ti lascia assolutamente niente, nemmeno dal punto di vista tecnico.

      Elimina
    2. bhe tutto dipende da cosa ti aspettavi, e anche non amare il genere non aiuta. Io invece lo rivedrei proprio :)

      Elimina
    3. Esatto ^^ alla fine è tutto soggettivo. Ma con i filmoni degli ultimi anni questo mi è proprio sembrato scialbo.

      Elimina
  5. Ho sentito parlare di questo film, ma questa è la prima recensione che leggo. Sono sempre stata titubante, non essendo proprio il mio genere, ma adesso che ho letto la tua recensione sono un po' curiosa... quindi, credo andrò a vederlo nei prossimi giorni e sicuramente lo farò con uno spirito critico in più, grazie alle tue parole.
    Sono contenta di essermi imbattuta nel tuo blog, amo il cinema e le serie tv come se fossero ossigeno e trovare il blog di una ragazza con la mia stessa passione è meraviglioso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per le tue splendide parole Jen e benvenuta ^^
      Il film non mi ha fatta impazzire nel complesso ma ha alcune caratteristiche che lo discostano dallo standard della fantascienza.
      Aspetto un tuo commento e passo da te ^^

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Soul - E si torna a vivere

Notte Horror 2017: La zona morta

Le novità al cinema di aprile 2015