Black Mirror


Con molta calma, gustandomi episodio dopo episodio, sono riuscita ad iniziare e finire le stagioni per il momento disponibili di Black Mirror.
Ma, dato che anche io fino a qualche mese fa non la conoscevo affatto, inizierei con lo spiegare a chi ancora non la conosce di cosa si tratta; è una serie antologica divisa (per il momento) in tre stagioni composte da 3 episodi la prima, 4 la seconda e 6 la terza, ma il numero di episodi e la loro disposizione non è importante, come non lo è l'ordine in cui deciderete di vederli, in quanto questa serie non è antologica come AHS, ovvero che ogni stagione ha un filone e una trama, ma antologica nel senso che ogni episodio (di durata 40-60 min, a parte il 6x6 che dura un'ora e mezza) presenterà diversa trama, ambientazione, realtà, personaggi e attori. L'unico filo rosso che accomuna gli episodi è la tecnologia, il progresso scientifico che si manifesta ogni volta in modi diversi, sempre più subdoli, e che all'uomo, esattamente com'è oggi, all'apparenza sembra innocua, ma che in realtà ci sta soggiogando.


La storia di questa serie britannica inizia nel 2011 ma passa un po' in sordina. Le prime due stagioni vennero trasmesse su Sky Cinema ma il vero boom del successo lo ha compiuto quando Netflix ha prodotto lo speciale di Natale al termine della seconda stagione ed ha poi pensato a produrre anche la terza stagione.
Non starò a recensire episodio per episodio, stagione per stagione perché, conoscendomi, finirei per raccontarvi troppe cose, Black Mirror è una serie che va scoperta da soli, possibilmente non la sera prima di andare a dormire, soprattutto se siete fisicamente soli.
Ciò che ho trovato particolarmente rivoluzionario è il modo in cui raggiunge il pubblico per trasmettere il proprio messaggio; perfino l'episodio 1x1, il più brutto secondo il mio parere personale, portava con sé un messaggio agghiacciante e spesso non sono mai totalmente espliciti, ma bisogna entrare bene nel clima dell'episodio e nella mentalità dei personaggi per coglierlo. 
La cosa davvero sconvolgente è che, toccando praticamente ogni genere televisivo e cinematografico, ogni aspetto della nostra vita, del più banale utilizzo dello smartphone, alla realtà aumentata, la serie riesca sempre ad avvicinarsi inquietantemente alla realtà, e qualche volta a predire anche il futuro. 


A livello di contenuti più o meno tutti gli episodi sono riusciti a manipolare alla perfezione il mio cervello e quello di chi con me o come me li abbia guardati, e questa presa sul pubblico non è facile da trovare. E' proprio questo suo format, con una durata adeguata al contesto nel quale ci troviamo ed un ottimo andamento di narrazione a renderla quasi impeccabile.
Il suo obiettivo non è quello di terrorizzare il pubblico, non siamo davanti ad una serie horror quanto più pseudofantascientifica, ma riesce comunque a catturare l'attenzione e a terrorizzare quantomeno le coscienze della gente, che inizia a rendersi conto concretamente di quale potrebbe essere un futuro prossimo plausibile, ed è quest'idea silente in noi stessi a renderlo così efficace.
Non mi sarei mai aspettata una serie di questa intensità e con queste tematiche degli inglesi, avrei giurato che si trattasse di un prodotto americano, e invece ne sono rimasta piacevolmente colpita. Recitazione, regia (a parte qualche caso sporadico), ambientazioni, è tutto assolutamente perfetto, almeno per ciò che cerco io in una serie, e questa vanta anche la collaborazione di Domhnaal Gleeson  e Bryce Dallas Howard in due diversi episodi, che sono anche tra quelli che più ho apprezzato.


Per quanto riguarda la qualità degli episodi forse si può notare un leggero miglioramento dalla prima alla terza stagione, ma non tutti la possono vedere in questo modo e preferiscono distinguere per episodi, lì dipende tutto dal gusto personale e ciò non toglie nemmeno che io non abbia apprezzato i primi episodi, sempre tolto il 1x1.
Questa rimane una delle scoperte più assurde del 2016, difficilmente ho amato in passato una serie quanto questa, forse tanto quanto questa si, ma in modo diverso. Vedere per credere.








Commenti

  1. serie magistrale (ancora mi mancano gli ultimi episodi della terza stagione); ogni puntata (tranne quella della realtà aumentata, la 3x02 mi pare: molto inceptionistica) meravigliosamente meravigliosa: i messaggi che passa son forti, a volte violenti, ma sono semplicemente l'estremizzazione (a volte neanche troppa) di quel che ci sta succedendo con tutta questa tecnologia tra le mani..

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    1. Concordo su tutto e ti invidio, se potessi mi cancellerei la memoria per rivederli da capo xD

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    2. e se poi non ti piacessero? huahuahuahua la cancelleresti di nuovo per dimenticarli?

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    3. Quante possibilità ci sono che non mi piaccia se già mi è piaciuta una volta? XD

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    4. non si possono mai sapere le cose della vita: a volte rivedo film dei quali ho bellissimi ricordi e mi sembrano merda, a volte l'opposto...magari vista in un altro momento, con altri pensieri per la testa o con la compagnia sbagliata cambia tutto

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    5. Si, è vero, mi è capitato, ma credo che con un film sia diverso perchè è un caso isolato, qui sono molti episodi quindi da ribaltare è un giudizio molto più complesso. Tanto più perché non li ho visti tutti insieme, e un po' da sola, un po' col mio ragazzo, quindi le variabili a mia disposizione le ho anche cambiate nel corso della visione. Ipoteticamente, sarebbe più difficile.
      E comunque anche tutto questo ragionamento è frutto di una deviazione portata da questa serie!! xD

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    6. ormai è fatta: vivrai tutta la tua vita deviata da questa serie; ogni volta che sarai al bar a prendere un caffè e vedrai tavolate di gente con lo smartphone ci penserai, o quando vedrai un qualsiasi talent, o quando leggerai di una webstar/influencer, o quando sentirai di un attentato o simili...

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    7. Proprio vero, che cosa incredibile che si sono inventati!

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  2. Anche nel mio caso colpo di fulmine, anche se ho preferito le altre alla terza. Più patinata, meno compatta. Ma sono difetti minimi, davvero. :)

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    1. Si poi lì va un po' a gusto personale, io credo che nella terza abbiano dato più importanza anche al pacchetto oltre che ai contenuti, non che le prime due non fossero curate.

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  3. Per essere la stagione con cui hanno aperto al grande pubblico, usando i soldoni americani, mi è piaciuta, alcuni episodi hanno idea non proprio originalissime, ma un paio sono micidiali. Cheers

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    1. Io ho proprio trovato che non ce ne fosse per nessuno. Non ho mai visto una cosa simile, è andata oltre ogni aspettativa.

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  4. Grande serie, anche se non ho ancora finito la terza stagione.
    Waldo, il 3x02 e White Christmas sono i miei favoriti.

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    1. Woldo no, gli altri due te li appoggio in pieno, ma mi sono piaciuti anche gli altri un sacco. Anche Men against fire non mi è piaciuto molto, anche se, insieme a Waldo, hanno dei messaggi altrettanto potenti.

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  5. E' già nella lista delle serie (3a) da recuperare l'anno prossimo, e so che mi piacerà ;)

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    1. È decisamente particolare, ma è difficile che non dia qualche soddisfazione xD

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  6. San Junipero è il mio episodio preferito, ma anche un sacco di altri episodi/mini-film sono stati geniali. O se non altro sempre stimolanti.

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    1. Concordo ^^ io faccio molta fatica a decidere quale sia il mio preferito in realtà, ci sto ancora pensando.

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