Passengers
In un futuro che non sembra poi tanto diverso dal nostro presente, in cui addirittura ancora si leggono libri, alcune persone facoltose hanno avuto la possibilità di investire in un domani diverso, prendendo posto nella più grande migrazione terrestre verso un nuovo pianeta da cui ripartire da zero.
Cinquemila persone sono state addormentate in una sorta di ibernazione in apposite capsule che le terranno tali per il tempo del viaggio verso Homestead II. A causa di un malfunzionamento, però, una capsula interrompe il proprio processo svegliando Jim che si trova da solo nello spazio novant'anni in anticipo.
Mi è capitato di vedere Passengers facendo quel poco zapping che mi limito a fare da qualche anno a questa parte e mi ci sono soffermata, sarò sincera, per mancanza di alternative e per l'astinenza alla visione di un film che mi stava soffocando (ho un'autonomia di due settimane, dopo di che inizio a boccheggiare) e poi era una prima visione di Sky, quindi ne ho approfittato. Quando uscì lo snobbai e lo feci per una mancanza di fiducia personale nei film di fantascienza di serie B, che normalmente trovo soporiferi, mentre invece, con mio grande stupore, devo ammettere che gli americani in questo genere se la cavano anche con budget contenuti e aspettative nella media, anche quando un film è un mezzo flop telefonato. Passengers si presenta un po' come una banalissima storia tratta da un libro mediocre, il livello è quello, e all'interno ci troviamo un po' di tutto, dall'azione alla storia d'amore, condito con spunti visti e rivisti ma, devo ammettere, con un finale quasi inaspettato.
Certo, protagonista della storia è un amore, anche se improbabile, non un colpo di fulmine ma un amore che ha bisogno di tempo, soprattutto viste le circostanze. Stiamo parlando di due persone normali, una scrittrice e un meccanico, anche se parecchio diverse tra loro e che riversano, anche un po' inconsciamente, le proprie più profonde paura l'una sull'altro in una relazione salva-vita, letteralmente.
Seppur come trama può non coinvolgere tutti, posso garantire che, una volta fatte le dovute introduzioni e avviata la storia, il film carbura piacevolmente, lasciando anche lo spazio ad alcuni effetti speciali tutto sommato ben fatti, aiutati da una regia e una scenografia piacevoli ma, soprattutto, è da notare la convincente interpretazione della Lawrence, che ultimamente non avevo trovato sfavillante. Due ore passano con tutta tranquillità anche se è forte la consapevolezza del fatto che non nascerà mai un amore tra te ed il film, sono semplicemente due ore di puro intrattenimento, ma c'è di peggio.
C'è di peggio, ma ho trovato tutto molto ridicolo.
RispondiEliminaPoi 'sti due mi stanno tanto antipatici, lo ammetto: insieme, combo mortale. :-D
Trovo Pratt un bel po' insipido ma non posso dire di trovarlo odioso xD Jennifer invece mi piace, non c'è niente da fare.
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RispondiEliminaE' lì ancora in attesa come Indivisibili e tanti altri, ma molto presto li vedrò ;)
RispondiEliminaLeggerò volentieri ^^
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