Cake


Claire soffre di dolori continui e lancinanti a tutto il corpo a causa di un incidente che la ricoprì di cicatrici. Per colpa di questa continua sofferenza, e di alcuni motivi più personali (che per problemi di spoiler non racconterò), soffre anche interiormente, creandosi una sorta di seconda personalità che la porta a vivere in quasi completa solitudine. I suoi genitori non li vede più, il marito non vive più con lei e non sembra avere amici, a parte la sua domestica che, anche senza ammetterlo, le è sinceramente affezionata.


Alla (bellissima) Aniston mancava proprio un ruolo simile. Siamo abituati a vederla in ruoli sexy, comici e romantici, ma una sua versione drammatica mi mancava ancora e direi che la sua interpretazione è la cosa più positiva di tutto il film. In genere i film che trattano la malattia sono quelli che il pubblico (oltre che l'Academy) preferisce e sono i più semplici con i quali commuovere. A me personalmente, a parte rari casi, non è una tematica che prediligo, proprio per questo suo voler "giocare sporco", è un po' come fare un film su un animale al quale ti affezioni e che alla fine muore (vedi Io & Marley, non a caso), dove, con me, se fai morire un animale vinci facile.
Perciò questo continuo sbavare per film che trattano di malattia non lo appoggio. Appoggio molto invece quando un film sulla malattia viene affrontato diversamente, dove il personaggio malato, oltre a soccombere o lottare la malattia, svela un suo comportamento che diventa esso stesso il protagonista. Jennifer è riuscita a tirare fuori quel lato serio e coinvolgente che ha tenuto dentro di sé per anni, e sono sicura che l'abbia accettato soprattutto perché sapeva che era ora di liberare la sua parte malinconica. Ci è riuscita benissimo, sfoderando un personaggio ferito ma agguerrito e un po' cafone, ma comprensibilmente. Dall'inizio del film fino alla fine riesce quasi a trasmetterti quel dolore continuo, interiore e non, perché tutto sommato il suo è un viso che non ti stanchi mai di vedere, riesce ad essere bella anche piena di cicatrici e con le movenze di C3-PO.


Per quanto riguarda la cornice al personaggio di Claire, è apprezzabile anche il ruolo della domestica, quasi come una seconda madre per lei, che in certi momenti la detesta eppure continua a volerle bene e ad occuparsi di lei.
Notevole Anna Kendrick che, pur avendo interpretato una parte piccolissima, mi sta stupendo sempre di più e addirittura mi ha fatta ricredere, dai tempi di Twilight.
Diciamo che Barnz, dal precedente Una scuola per Malia, ha fatto un buon salto in avanti, però manca qualcosa. Si ha la sensazione che alla fine manchi un pezzo, perché è di sicuro una storia commovente ma in certi momenti è troppo lento e alla fine lascia poco niente allo spettatore. Un'occasione che si poteva di sicuro utilizzare meglio.

Valutazione:


Commenti

  1. Film carino, non troppo esaltante perchè gli mancano un bel po' di cose, ma effettivamente la performance di Jennifer Aniston è stata ottima!

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  2. Finora sei quella che l'ha recensito meglio, ma noto che su questa pellicola ognuno ha il suo parere. La vedrò per giudicare.
    Però scusa... bellissima la Aniston?

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    1. *.* ti ringrazio!
      Eh si, io la trovo bella! Porta benissimo i suoi anni e ha una sensualità non volgare che non è da tutte! Però sono pareri soggettivi ^^

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    2. Non faccio testo, con le donne ho gusti strani (per dirti, trovo irresistibile Zoe Kazan e mi sconfinfera non poco Charlotte Gainsbourg) ma in lei non ci ho mai trovato nulla di attraente. Anzi, mi sta pure un pochetto antipatica...

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    3. La Kazan sai che la amo anche io! Per la Gainsbourg...non so proprio come tu faccia! Ha la faccia da scimmia!

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  3. Film carino, ma manca la scintilla per renderlo qualcosa in più.

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  4. L'ho trovato carino, ho fatto bene a vederlo :)

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  5. per me è stata un'occasione sprecata, la Aniston è molto meglio del film...

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  6. Ne hanno parlato abbastanza male quasi tutti e il tuo parere un po' spiazza. Se ho l'occasione lo guardo.

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    1. Non ho di certo detto che sia un capolavoro eh! Tre per me è la sufficienza, soprattutto in questo caso, comunque sia è piacevole.

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