Il film della domenica - American Sniper


Non c'è proprio niente da ridere. A differenza di quel branco di ragazzini che non raggiungevano il quoziente intellettivo di 2 su 150 che, seduti dietro di me, continuavano a ridacchiare ad ogni pezzettino di pelle che di intravedesse della Miller e sferravano simpaticissimi calcetti alla mia poltrona...
Che gioia! Io amo guardare i film in questo modo!
Torniamo a noi.

Chris è un ragazzo texano dedito ai rodei e che, alla vista in televisione dell'attacco alle Torri Gemelle del 2001, si motiva a tal punto da voler arruolarsi nei Seals americani e andare a combattere il terrorismo al fronte.
In seguito diventerà il cecchino più temuto dell'Iraq con una taglia sulla testa.
A parte il bruttissimo episodio della quella in Iraq, appunto, il film tratta anche degli effetti che la guerra procura ai reduci, Chris (S P O I L E R) dopo alcuni turni sul fronte è profondamente segnato dagli orrori vissuti in quelle terre e dal tormento che il nemico possa vincere.
Si chiama disturbo post traumatico da stress, ed è un disturbo molto comune per le persone che riescono a tornare nelle loro terre. Nel caso di Chris, questo incise moltissimo anche sulla sua famiglia, ad un passo dalla distruzione del dolore provato durante i turni di Chris.


Il film è tratto da''autobiografia dello stesso Chris Kyle, il famigerato e temuto cecchino, che scrisse una volta congedatosi.
Adesso, però, proverò a dire la mia, cercando di non offendere nessuno e facendomi il minor numero di nemici possibile.
Tutti (o quasi), una volta visto questo film, lo hanno idolatrato urlando Clint Eastwood come fosse il nuovo Dio sceso in terra. A me dispiace moltissimo, perché o sono io che non sono riuscita a captare questo grandioso stile registico oppure è la gente a sopravvalutare la situazione.
Si, è di certo un bel film, e non voglio mettere in discussione le doti di Eastwood ed il suo passato, dico semplicemente che, visto l'hype e le aspettative create precedentemente, mi aspettavo molto di più.
D'altronde è un biopic tratto da un libro, e abbiamo visto più volte anche recentemente che difficilmente si riescono a creare dei capolavori con questi presupposti, vedi il caso di The Imitation Game, Big Eyes o Philomena, dato che l'ho visto poco tempo fa. Ma siccome Eastwood ha un certo passato e dei certi titoli alle spalle mi sono bellamente illusa che potesse essere un film di guerra alternativo e che potesse distinguersi dalla massa.
Adesso io non vorrei dire, però l'anno scorso ho visto il suo stesso film Jersey Boys, il musical sulla storia dell'omonimo gruppo musicale degli anni '60, ed è stato più coinvolgente.
Ciò che invece mi è capitato di vedere sullo schermo ieri è stato: un Bradley Cooper pompato e pacioccone perfettamente nella parte tanto da riuscire a convincere chiunque di essere un vero soldato, una Sienna Miller mediocre e una guerra tra il patriottismo americano e la pazzia del Medio Oriente.
Tematica particolarmente attuale tra l'altro, a parte l'attentato alle Torri Gemelle, abbiamo a che fare con la distorsione degli estremisti musulmani pronti a farsi esplodere pur di uccidere qualche soldato americano, cosa che ritorna purtroppo anche in questi giorni, con la disgrazia di Charlie Hebdo.
Adesso sono riuscita a capire perché i film di guerra piacciono così tanto; hanno il potere di farti sentire potente, invincibile, come se dietro quel fucile ci fossi tu a dover uccidere il nemico, soprattutto se c'è un protagonista con un ruolo così importante, da eroe. Ti  fanno sentire patriota di una Nazione che non è la tua e di conseguenza il film ti  gasa e ti pinge a tifare per l'eroe della situazione.
Per carità, la trama super ovvia non l'ha scritta Eastwood, però questo ha contribuito a convincermi ad inserire questo film nella lista di film belli ma non bellissimi.
Mi dispiace perché ci contavo moltissimo, le aspettative erano molto alte e in questi casi o il film fa il botto oppure rischi di lasciare il pubblico con l'amaro in bocca.
Probabilmente mi metterò contro la maggior parte delle poche persone che mi leggono ma preferisco sempre dire con schiettezza quello che penso anziché agire per convenienza.

Valutazione:


Commenti

  1. Io l'ho trovato un film profondamente umano, legato alle conseguenze della guerra più che alla guerra stessa.
    Grande Clint.

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    1. Lo è e anche io ho apprezzato il personaggio di Cooper per questo motivo. Non ho mai messo in dubbio questo.

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  2. Gli sferratori di calcetti alla poltrona sono una specie che meriterebbe l'estinzione, detto questo trovo le tue osservazioni condivisibili, film bello però lo stereotipo dell'eroe americano avrebbe anche un po' stancato! ;)

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    1. Parole sante davvero! Se c'è una cosa che odio sono i ragazzini in quell'orrenda mezza età che non capiscono una fava.
      Comunque, io parlando di eroe non volevo intenderlo come eroe "faccio tutto io" ma un eroe umano, come dice anche Ford, che diventa eroe delle persone per conseguenza e non perchè fosse il suo principale obbiettivo.
      Non l'ho trovato molto "americanata" come dicono in molti.

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  3. Ti lamenti dei tizi che avevi al cinema? Pensa che io a vedere il primo Hobbit ho dovuto sorbirmi due tizie che commentavano in dialetto ogni singola scena ["Varda, l'ha ciapà la chichera... el beve... la posta sul taol..."]. Vuoi fare cambio?
    Comunque, come hai già letto, concordo con quasi tutto quello che hai detto. L'unica cosa su cui dissento è il patriottismo americano, che inaspettatamente qui è molto sedato rispetto a quella che è una certa media - ma dopo film come "World invasion" o "Act of valor" tutto sembra più bello, credo.

    Comunque non devi scusarti per i tuoi pareri, specie se li argomenti con tale garbo e gentilezza :)

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    1. Oh mamma povero te O.O Io non so tu ma quand'è così chiedo, prima gentilmente poi un po' meno, il silenzio. Se la gente vuole parlare se lo vede poi in DVD a casina.
      In realtà ho parlato di patriottismo ma non ho detto che mi abbia dato fastidio, in circostanze come queste è ovvio che esista altrimenti non ci sarebbero soldati motivati.
      E ti ringrazio per le belle parole ^^ Mi preoccupo perchè essendo una novellina esporsi a volte fa male.

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  4. L'ho visto quasi due settimane fa ed ancora non riesco a decidermi. Una parte di me ti dà ragione, anzi ci andrebbe giù con molto meno garbo, ma un'altra parte si chiede se non ci sia un che di dissacrante e parodistico in questo bufalone texano che non si fa scrupolo di uccidere chi gli viene additato come nemico... Non lo so davvero.

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    1. E' curiosa la tua interpretazione, non avevo pensato a vederlo da quel punto di vista. Però forse "senza scrupoli" non è un po' troppo?
      Una persona senza scripoli avrebbe SPOILER OCCHIO tranquillamente sparato ad entrambi i bambini senza pensarci un attimo, in fondo quello era il suo lavoro e la sua missione.

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  5. Mi sono subito precipitata a curiosare qui, come puoi notare!
    Ho visto e fatto la recensione anche io di questo film e al contrario di te l'ho trovato un film davvero bello. Non sentirti la voce fuori dal coro, perché in giro ho letto tanti pareri contrastanti! A me è piaciuto tanto (se vuoi, puoi leggere la recensione per capire, non voglio dilungarmi troppo), e ho visto ciò che mi aspettavo. Questo film non ha deluso le mie aspettative. Non sono un'esperta in film del genere, ma a me è rimasto davvero impresso. Mi è piaciuto tanto il fatto che lui non si sia mai ritenuto la leggenda che tutti dicevano che fosse. Ma alla fine penso che i sentimenti (alcuni critici non capiscono perché questo cecchino non abbia dei pensieri riflessivi o cose così) e certi pensieri un soldato li chiuda in uno sgabuzzino, in guerra non c'è tregua per nessuno.

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    1. Hai fatto bene a curiosare ^^
      Probabilmente mi sono espressa male nella recensione.
      La mia intenzione non era quella di dire che l'abbia trovato un film senza sentimenti, perchè, come ho già detto, penso anche io che sia un bel film.
      I sentimenti, una persona con l'occhio allenato, li vede anche se Cooper ha fatto in modo da non farlo diventare un dramma da teenager e questa è una cosa che ho apprezzato davvero molto. Si vede la sofferenza e anche questo l'ho voluto sottolineare.
      Quello che mi premeva far capire è che il film in sè e le scelte registiche (se si possono definire tali) non mi hanno stupita. Non so se fosse il vero obbiettivo di Eastwood stupire ma se lo fosse stato non ci è riuscito, almeno con me.
      Si vede che c'è tanto lavoro e dedizione ma non mi ha segnata. Probabilmente per colpa delle troppe aspettative che aveva creato.
      Spero di essere stata chiara. ^^

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    2. Sì, capisco.
      Magari Eastwood ha scelto di raccontare la storia di questo soldato attraverso un film, ma senza voler sorprendere in modo esagerato il pubblico, chi lo sa :)

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    3. Si esatto, dipende da quale fosse il suo obbiettivo.

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