Fargo (serie tv) - Prima Stagione


E' arrivato il momento tanto agognato finalmente! Non vedevo l'ora di finire questa serie apposta per parlarvene e mi sono presa un po' di tempo giusto ieri per darci il colpo di grazia (rimanendo in tema).
Di questi ultimi tempi le serie tv stanno raggiungendo il livello dei film e diventa sempre più divertente scoprire cosa si inventano di nuovo.

2006, Bemidji, Minnesota.
Lester Nygaard è un assicuratore completamente sfigato che viene ripetutamente preso in giro dalla moglie poco simpatica e malmenato da un vecchio compagno di scuola, Sam Hess. Questo Sam un giorno picchia Lester per l'ennesima volta, Lester quindi va in ospedale per farsi medicare e qua incontra e conosce una persona piuttosto singolare, Lorne Malvo. 
Malvo è un assassino, ma non uno qualsiasi. E' l'assassino più violento e senza senno che si sia mai visto e che, dopo aver conosciuto Lester, ha deciso di trascinarlo in un piano criminale senza precedenti, dove il sangue scorre a fiumi ed è meglio tenere la bocca chiusa, soprattutto vivendo di un piccolo paese.
Come se le cose non bastassero, ad indagare sul fatto c'è la polizia locale, ma più precisamente l'agente Molly Solverson, che sembra prendere a cuore il loro caso.


Questa prometto che sarà una recensione Spoiler Free, dato che molte persone potrebbero non averla ancora vista.
Premetto che non ho visto l'omonimo film (dei fratelli Coen) dal quale hanno ideato la serie tv, e credo proprio che non lo guarderò per non distruggermi completamente la bella sorpresa che mi hanno fatto questi 10 episodi.
Dopo la meravigliosa True Detective, non mi sarei mai immaginata che sarebbe uscita una così bella serie tv dopo così poco tempo, non ci speravo proprio, per questo è stato ancora più emozionante vederla.
Si tratta infatti di due cose molto simili, in quanto sia True Detective che Fargo cambieranno (ahimè) attori e trama durante il passaggio tra le varie stagioni e sono entrambe serie concepite come se fossero dei veri e propri film, ma divisi in modo che la narrazione dei fatti non risulti troppo affrettata ma ben diluita. Sinceramente, se mi venisse chiesto di scegliere tra queste due serie non saprei davvero cosa rispondere; pur parlando entrambe di indagini e crimini, in qualche modo, riescono ad essere completamente diverse per lo svolgimento dei fatti, per i profili dei personaggi, per la dose con la quale vengono presentati questi stessi profili. In True Detective i primi 2/3 episodi sono incentrati quasi completamente sulla presentazione dei due protagonisti, mentre in Fargo il tutto è bilanciato alla perfezione in modo tale da non rendertene nemmeno conto. Dall'altro lato, però, TD ha momenti in cui si sofferma sui pensieri di Rust e lì diventa piena filosofia.
Arrgh. Ardue scelte.
Ma qualcun'altro, a quanto pare, non ha avuto così tanti ripensamenti come me. Infatti, parlando di premi e premiazioni, il mio cuore si spezzò quando TD rimane a bocca asciutta ai Golden Globes 2015. Ma devo anche ammettere che non avevo ancora visto Fargo.


Vogliamo parlare dei contenuti di questa serie?
Bemidji sembra stata creata apposta per girare questi 10 episodi. Una distesa di candida neve in ogni direzione tu possa guardare, un paesino di persone perse nelle loro vite, dove non accade mai niente e tutto è mosso dal moto continuo della quotidianità. A quanto pare tutto è tranquillo tranne la vita di Lester, che viene messa sotto sopra in meno di 24 ore.
Non poteva mancare un cast stellare; Martin Freeman ha lasciato la sua adorata Inghilterra per interpretare un ruolo dai mille volti e di una complessità incredibile. Non posso farci niente, lo adoro qualsiasi cosa faccia quindi una parte di me tifava per lui (lo so è orribile), ma il suo personaggio, così platealmente goffo e impacciato farebbe intenerire chiunque.
Dall'altra parte Billy Bob Thornton nell'interpretazione più azzeccata e coinvolgente che abbia mai visto parlando di serie tv (ma direi tra le 10 interpretazioni più belle del 2014). Sembra che non faccia nessuna fatica quest'uomo a sembrare il più terrificante assassino psicopatico del mondo, sembra che gli venga naturale, e la cosa più curiosa è che ha centrato in pieno. Il suo personaggio ha il grande dono della furbizia; riesce a venire fuori dalle situazioni più intricate con pochi gesti, ancora meno parole e con una calma inquietante. Il genio del male del XXI Secolo.
Un mix perfetto e spiazzante di genio e pazzia che, in men che non si dica, ti racconta la vicenda di un intero anno della misera vita di queste persone, e poi è già tutto finito. Implori solamente che passino altri 6 mesi (se va bene) per poter vedere la stagione successiva.

Valutazione:




Commenti

  1. Serie fantastica, ottimi personaggi; io comunque di poco continuo a preferirgli True Detective; ma al secondo posto c'è senza dubbio Fargo :)

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  2. Volevo vederla ma il tempo è tiranno. E dato che volevo vederla dopo essermi rivisto il film dei Coen, il tempo è sempre più despota.

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  3. Molto bella come prima stagione. Ora con la seconda, che ancora non so quando andrà in onda, si cambia tutto! E si spera che sia all'altezza delle aspettative!!!

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    1. A me in queste serie così azzeccate, fa paura cambiare tutto! Mi fa paura il fatto che ci sarà Colin Farrell (perchè non mi fa impazzire) e poi il fatto che si incentri sul padre della poliziotta...boh, staremo a vedere.

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  4. Gran bella stagione davvero.
    Una riflessione sulle luci ed ombre dell'uomo stupenda.
    Anche se per me True Detective resta il meglio.

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    1. Più ombre che luci xD
      Comunque non saprei, probabilmente le metterei allo stesso piano.

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