Il diavolo veste Prada


Andrea è una giovane donna con il sogno di diventare scrittrice. Nel disperato tentativo di cercare lavoro viene ammessa nella famosissima rivista di moda Runway con sede a New York.
Il suo incarico sarebbe quello di fare da seconda assistente personale a Miranda Priestly, direttore della rivista e considerata una divinità nel mondo della moda per il suo genio assoluto.
Andrea quindi inizia un anno di lavoro devastante che la porta ad essere lo zerbino di Miranda e scoprire il lato triste ed oscuro di quel mondo così lontano dal suo e dai suoi ideali.

Questo titolo nel mio blog proprio non può mancare, e non so nemmeno come ho fatto a non pensarci prima. Tratto dall'omonimo romanzo di Lauren Weisberger, questo è in assoluto una delle commedie americane che amo di più, rientra con ogni probabilità nei film cult del genere. E' un film del 2006 e io lo vidi per la prima volta all'età di 13 anni e sinceramente, dovessi dire quante volte l'ho visto da allora, proprio non lo saprei.
Non è assolutamente un grande film, la regia funziona perché il film è leggero, scorrevole e piacevole, ma non passa di sicuro alla storia per la cura dei particolari, anzi. 
Eppure, come molti altri film di cui ho già parlato, più lo guardo e più mi piace, anche se potessi io stessa doppiarlo per intero, conoscendo a memoria le battute. 
E' quel semplice e giusto equilibrio di risate e riflessione che piace tanto alle donne (ma, non siate timidi, anche a qualche uomo) e che per un motivo o per l'altro ci attrae come calamite, ma non finisce qua, perché insieme a quel lato frivolo e leggero della pellicola si trova facilmente una lunga riflessione. Andy viene scaraventata nel mondo della moda, a lei del tutto estraneo e privo di senso. Poi, però, riesce in qualche modo a guardare quel mondo con occhi diversi, ad entrare in intimità con Miranda e a scorgere il lato faticoso, stressante e cattivo del mondo dei riflettori. Dietro alle vetrine di alta moda, dietro ad ogni pagina di quella rivista ci sono migliaia di persone che ogni giorno lavorano mettendoci tutta la loro passione, questo Andy lo capisce un po' in ritardo ma sempre in tempo per mandare all'aria la sua vita sentimentale. Una frase mi rimarrà sempre impressa a questo proposito e a dirla nel film è Tucci: "Fammi sapere quando la tua vita va completamente all'aria, vuol dire che è l'ora della promozione". Nel contesto magari può far sorridere, ma è la pura verità. Non bisogna andare troppo lontano per provare sulla propria pelle che dedicarsi corpo e anima alla propria carriera e allo stesso tempo ad una relazione o ad una famiglia non sempre è facile, il personaggio di Miranda è proprio la rappresentazione di questo grande conflitto interiore; questo suo brusco modo di fare, dalle maniere spicce ed il tono di voce freddo non è altro che una maschera che indossa ogni giorno per sopravvivere nel frenetico mondo del lavoro, soprattutto ricoprendo mansioni importanti.
David Frankel ha una storia registica piuttosto breve e anche piuttosto scarna, si parla di film come Io & Marley, Un anno da leoniIl matrimonio che vorrei. 
Da qua io scoprii Meryl Streep, unica ed indimenticabile in questa pellicola. Le sue occhiate, le sue battute gelide e crudeli sono passate alla storia del cinema, questo non si può negare. Scoprii anche il mio amore per la meravigliosa Anne Hathaway, quello per Stanley Tucci e Simon Baker, ed il mio odio per Emily Blunt, non perché non interpretasse il ruolo della "cattiva" di turno, ma perché proprio non ho mai sopportato i suoi sguardi ed il suo modo di recitare. 
In sintesi, un grande classico che, per quanto la gente ne possa dire, a me continuerà a piacere, pur essendo al corrente del fatto che non sia un capolavoro cinematografico. 


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Commenti

  1. Film visto per testare se la mia virilità era intatta. A sorpresa, mi ha anche divertito.
    Da allora sono molto confuso...

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    1. Hahahah non preoccuparti, c'è un po' di donna in ogni uomo xD
      Ma a parte gli scherzi, secondo me è un film che non ha sesso, anche se le protagoniste sono donne è un film che si fa ben volere da tutti alla fine.

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  2. Mi sa che lo vidi anche io la prima volta all'età di 13 anni... Sono diversi i film, in particolare commedie, che hanno perso un po' del fascino che avevano acquistato grazie al mio sguardo di neo-adolescente, ma di questo film il ricordo è rimasto immutato dalla prima volta che l'ho visto!
    A presto!:)

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  3. A me piace moltissimo, ogni volta che capita di trovarlo in TV lo guardo!
    E poi che dire, c'è Meryl Streep (adoro quella donna), che sa immedesimarsi in qualsiasi personaggio le venga proposto.
    Un film leggero, ma che si guarda molto volentieri secondo me! :)

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    1. Meryl ha fatto la differenza, ma devo dire che un po' tutti gli attori sono stati azzeccati!
      La penso come te, non stanca mai ^^

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