Il sesto senso


Tutti sanno che quando si parla di thriller (alcuni dicono anche horror) si deve parlare per forza anche de Il sesto senso, uno dei grandi cult del genere. Tutti lo sanno da sempre, io compresa, ma testona come sono ho voluto fare finta di niente fino ad una settimana fa, quando ho avuto la bella idea di guardarlo. Giuro che, anche se controvoglia, sto cercando di aggiornarmi sui grandi classici di cui si parla tanto, un po' in tutti i generi, tempo permettendo.

Il film si apre con un flashback per poi partire con la narrazione dei fatti che ci riguardano. Nella prima scena Malcolm, psichiatra infantile, torna a casa con la moglie con la quale vive felicemente, da una serata di gala alla quale lo premiarono per il suo operato in campo medico infantile. Ad attenderli c'è un uomo mentalmente disturbato che da piccolo è stato paziente di Malcolm, il quale purtroppo non era riuscito ad aiutarlo. L'uomo spara a Malcolm e poi si toglie la vita.
Da qua la narrazione si sposta 8 mesi più avanti, quando Malcolm decide di prendere in custodia il caso di un bambino che gli ricorda molto quello del ragazzo che gli sparò 8 mesi prima. Ma questo bambino, Cole, ha qualcosa che lo terrorizza.


Sono rimasta piacevolmente colpita. 
Forse perché non me lo aspettavo più di tanto, non ci avevo proprio pensato in verità, ma questo film mi è particolarmente piaciuto.
Parlando di grandi classici del thriller, molte persone mi avevano osannato in passato Seven, che, dopo averlo visto, ho di sicuro reputato un bel film per i tempi, ben articolato, ingegnoso e con un epilogo soddisfacente, ma non lo avevo trovato abbastanza intrigante. Seven, a mio parere, manca di quel qualcosa in più durante la pellicola. Il sesto senso, invece, è stato interessante fin dal principio, durante la visione non ha mollato un attimo la tensione e poi, alla fine, quando pensi che sia tutto finito...BAM! Colpo di scena finale. Insomma, il colpo di scena ce l'ha anche Seven, però in qualche modo te lo aspetti, alla fine deve succedere qualcosa e lo sai, te lo aspetti.
Non si parla solamente di fantasmi, Cole, il bambino, non si inventa niente. Per quanto i "grandi" non gli vogliano credere lui la famosa "gente morta" la vede davvero. Quindi Malcolm si chiede; "cosa mai vorranno questi morti da Cole?", io ci sono arrivata molto banalmente perché ho visto un paio di episodi di Ghost Whisperer, vogliono che Cole faccia per loro un ultimo gesto, un'ultimo favore, spesso legato ai loro cari ancora in vita, prima di passare oltre, abbandonare la Terra e dirigersi verso la Luce. Solo che, cari fantasmi, me lo spaventate sto povero ragazzino!
Soffermandoci un attimo sui personaggi, si può capire quanto Night Shyamalan (sceneggiatore di Stuart Little, uno dei film che hanno fatto la mia infanzia, e regista di After Earth, uno dei film più brutti di sempre) abbia fatto un ottimo lavoro. Malcolm è un personaggio passionale, assennato e determinato a portare a termine il suo compito, costi quel che costi. Il compito di aiutare Cole a guarire era il suo compito della vita; aiutando lui in qualche modo avrebbe aiutato anche se stesso a guarire dal rimorso che gli ha causato il fallimento con l'altro bambino, ormai morto. Perciò non si tratta solamente di tensione, c'è anche una grande componente emotiva che spinge l'intera vicenda. Cole, invece, è un ragazzino sveglio, che dice e fa ciò che vuole e che fino a quel momento combatte da solo contro la paura, il terrore di quelle figure spaventose che vede di continuo, ovunque, e che non sa cosa vogliano da lui.
Ah, quel dolce bambino? Oggi è questo bell'ometto a lato. C'è chi lo inserisce nella categoria dei film horror. Credo sia sbagliato, perché insomma fa salire non poca ansia in certe scene, ma non si può dire che faccia paura. Thriller, drammatico, ciò che volete, ma questo è assolutamente uno dei film più belli in circolazione.

Valutazione:


Commenti

  1. Già dalla seconda visione perde parecchio del suo fascino, ma resta un cult del genere.

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    1. Un po' come ogni film che guardi per la seconda volta, immagino xD

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  2. lo vidi al cinema e ti assicuro che rimasi proprio di me..lma...

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  3. Uno dei mie thriller/horror preferiti. Il finale è il colpo definitivo. Che poi ha dato il via ad un altro capolavoro simile come The Others (per il finale ovviamente)

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    1. Vero! Mi ero ripromessa di scriverlo me mi sono dimenticata!
      Io questo lo trovo più bello di The Others, comunque.

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  4. Film che all'epoca (lo vidi che ero alle medie) mi aveva davvero sconvolto. Ma anche a rivederlo, quando sai già del famigerato colpo di scena, è impossibile non farsi ammaliare della psicologia dei personaggi, perfettamente costruiti.
    Grande Shyamalan!
    Peccato che da qualche annetto si sia davvero perso, poraccio...

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  5. Un capolavoro, sia durante la prima visione che nel corso delle altre. Peccato che dopo Shyabadà si sia montato la testa e abbia deciso di passare la vita a perculare lo spettatore...

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